Le segnalazioni alla Procura della Repubblica non si contano e le indagini sono in corso. A Bisconte, nell’area dei 189 alloggi Iacp, sembra di trovarsi in un altro mondo. O forse nello stesso mondo di una città sempre più allo sbando, non solo finanziario, ma su tutti i fronti.
Una discarica a cielo aperto e, quel che più grave, quintali di amianto laddove giocano i bambini. L’ex area baraccata è stata “bonificata” per modo di dire, perché le baracche non ci sono più, ma forse c’è di peggio. La recinzione è divelta e vi si può accedere facilmente. Lo fanno soprattutto i bambini, tra gli inerti e l’eternit. Per loro è normale e ci giocano, quasi a sfidare quella pericolosità che non possono comprendere. Anche la recinzione in ferro che dovrebbe delimitare la strada dal torrente è distrutta ed i ragazzini ci passano attraverso, magari per andare a recuperare un pallone finito oltre. Come se non bastasse, c’è anche un vecchio pozzo serbatoio, profondissimo, col quale si divertono a giocare, saltandoci su o usandolo per farci canestro con le pietre. Non sappiamo per quanto ancora possa reggere il peso dei bambini nella parte soprastante.
Questo è il quadro, nerissimo, della zona. Come detto, le indagini sono in corso, ma intanto il pericolo è all’ordine del giorno.
Un primo intervento, immediato, è previsto dall’Istituto Autonomo Case Popolari. Si tratta della ricostruzione della nuova recinzione. Gli uffici stanno lavorando per contattare la ditta che dovrà occuparsene al più presto. Non sappiamo però se basterà. Sarà ovviamente necessario sgomberare l’area dai detriti e soprattutto dall’eternit, ma per questo non ci sono tempi certi.
(Marco Ipsale)
IN ALLEGATO LA GALLERY DI DINO STURIALE. LE FOTO DEI BAMBINI SONO PUBBLICATE SU AUTORIZZAZIONE DEI GENITORI