MESSINA – Alessia Giorgianni si congeda da Arisme e non manca di polemizzare con Federico Basile. “Stamattina ho comunicato agli organi sociali e al sindaco le mie dimissioni. Ho scritto al sindaco di non aver per nulla apprezzato la spettacolarizzazione della vicenda. Ho aggiunto che il vero problema non poteva e non dovrebbe essere il compenso del presidente dell’Agenzia per il risanamento”. Ma la polemica è tutt’altro che chiusa. Ci si interroga pure sui risvolti politici: c’è un’incrinatura all’interno del solido mondo De Luca/Basile o si tratta solo di una vicenda individuale priva di conseguenze di altro tipo?
Aggiunge l’avvocata Giorgianni: “Il primo cittadino dovrebbe spiegare ai cittadini perché, dopo aver aumentato (discrezionalmente e non per obbligo di legge), di quasi il 50% il suo stipendio, pretende che tutti gli altri debbano rinunciare. Due pesi e due misure. Ho svolto per un breve tempo l’incarico di presidente in condizioni difficili e non ho percepito tre stipendi come accade in questo momento per il più alto dirigente del Comune. Aspetto che il sindaco faccia chiarezza. Da domani lo chiederò come cittadina”.
Contattato da Tempostretto, il sindaco Federico Basile ha preferito non replicare. Di certo, a Palazzo Zanca si attendeva la controdeduzione dell’ormai ex presidente ma il livello della polemica politica faceva intuire le dimissioni. E, nella nota di Giorgianni, si fa pure riferimento alla segretaria generale e direttrice generale del Comune Rossana Carrubba, oltre che segretaria generale della Città metropolitana.