Il deputato regionale Danilo Lo Giudice ha ufficializzato questa mattina il passaggio all’Udc, dal Gruppo misto. In realtà Lo Giudice, che è anche sindaco di S. Teresa di Riva, si era candidato alle Regionali del 2017 proprio nelle fila dell’Udc, ottenendo 4.291 preferenze e finendo alle spalle di Cateno De luca, del quale è uomo di fiducia.
Poco meno di un anno dopo, il 30 ottobre del 2018, Lo Giudice si è insediato all’Assemblea regionale siciliana. E’ subentrato proprio a De Luca, il quale optò per la carica di sindaco di Messina. Il neo deputato di S. Teresa di Riva si collocò nel Gruppo misto. Oggi l’adesione all’Unione di centro. La scelta l’ha motivata questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Ars alla quale erano presenti tutti i deputati regionali dell’Udc (sei compresi Lo Giudice), il segretario regionale del partito Tecio Terrana, l’assessore regionale Mimmo Turano (Cooperazione e Pesca) e il sindaco della Città metropolitana, Cateno De luca. Il capogruppo Eleonora Lo Curto ha chiesto a Lo Giudice di farle da vice.
“Non sono mai stato affascinato dai partiti – ha detto Lo Giudice – probabilmente perché sono figlio della seconda-terza Repubblica in cui i partiti hanno avuto un ruolo sempre più marginale. Il progetto Unione di Centro – Sicilia Vera oggi sembra prendere nuovamente forma per come lo avevamo immaginato. E spero che con i nuovi compagni di viaggio riusciremo ad essere interpreti delle esigenze dei nostri territori”.
“Sono felice di condividere l’ingresso del collega Danilo Lo
Giudice nel gruppo parlamentare regionale” ha dichiarato Eleonora Lo
Curto, presidente del gruppo Udc a Palazzo dei Normanni, annunciando
che Lo Giudice è stato indicato come suo vice nel corso della riunione
dei deputati tenutasi oggi. “Alle ultime elezioni europee, la
componente Udc all’interno della federazione con Forza Italia –
prosegue Lo Curto – è stata determinante per il risultato raggiunto
nella consultazione, che di fatto ha rafforzato la nostra presenza
all’interno dell’area moderata. Registriamo così l’ottimo stato di
salute del partito nel panorama politico della Sicilia che è terra di
mare e di accoglienza. Nel segno del popolarismo sturziano – aggiunge
Lo Curto – dobbiamo farci identificare come vera alternativa al
populismo dilagante. Rafforzeremo ulteriormente la linea politica
tracciata dal nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa guardando alla
valorizzazione delle autonomie e dei valori incarnati dallo scudo
crociato”.