“La possibilità di esporre al di fuori dei luoghi canonici ha un grande valore” spiega Antonello Bonanno Conti, “perché permette di arrivare a un pubblico che non ha l’abitudine di recarsi a una mostra o di guardare un documentario sull’arte. Sono convinto che per loro possa essere una bella scoperta. Oggi i luoghi pubblici destinati alle mostre non sono molti, quindi ben vengano le esposizioni in posti diversi da musei e teatri. Una mostra rimane una mostra, qualunque sia la sua ambientazione. Ciò che le dà valore è l’essere a disposizione di tutti”.
L’artista, originario di Capizzi, che ha esordito nel 1996 con una personale alla galleria Il Bagatto di Milazzo, è protagonista dell’esposizione “Arte in laboratorio”, organizzata dal team di Mutualpass presso il laboratorio d’analisi 2010 Group per sottolineare il rapporto tra arte e salute.
La mostra rappresenta il terzo appuntamento del progetto “Arte in laboratorio”, e segue quelle dedicate a Aurelio Valentini e Mantilla, che hanno riscosso un buon successo.
“In un luogo come questo ci si ritrova per caso, o più probabilmente per un’esigenza, come per esempio quella di fare un controllo medico” continua Antonello Bonanno Conti, “e i quadri esposti possono regalare a chi li osserva una distrazione, momentanea naturalmente, ma anche piacevole. A parte questo, osservare un quadro in genere spinge a farsi delle domande, che è sempre un atteggiamento positivo. Va detto inoltre che si tratta di uno scambio a tutti gli effetti. Medici e pazienti traggono beneficio dal trovarsi in un ambiente decorato con opere d’arte, mentre per noi artisti esporre in posti “nuovi” significa ricevere stimoli importanti. Sono fermamente convinto che aprirsi, e intendo farlo a trecentosessanta gradi, al prossimo, alle novità, alla vita, sia fondamentale per tutti noi”.
Sarà possibile visitare la mostra, che è stata inaugurata lo scorso 4 ottobre, fino a mercoledì 31, presso i locali di via Maddalena 24 a Messina.