È dedicato al “Portalegna” e all’”Arcipeschieri” il prossimo appuntamento di “Artitudine – Messina città che parla”, serie di eventi organizzata dall’associazione culturale ARB.
“Portalegna” e “Arcipeschieri” sono nomi che risulteranno forse sconosciuti a qualcuno, soprattutto ai più giovani, pur trattandosi di zone della nostra città dove tutti siamo passati e che tutti abbiamo osservato, seppur, probabilmente, senza prestare loro l’attenzione che meriterebbero per essere apprezzate fino in fondo. Stiamo parlando, rispettivamente, della contrada che insiste sulla via Tommaso Cannizzaro in prossimità del Viale Italia e dell’area che si estende da Torre Vittoria fino al tratto alto di via Felice Bisazza e all’Orto Botanico (il termine “Arcipeschieri” deriva probabilmente dalla storpiatura del dialettale “fischìa” o “frischìa”, a ricordo di un grande lavatoio).
L’idea alla base del progetto ideato dall’associazione ARB è proprio quella di prendersi del tempo per passeggiare attraverso le strade di Messina, senza la fretta che caratterizza le giornate tipiche di ognuno di noi, in modo da riscoprirne le bellezze.
I percorsi saranno guidati dallo storico dell’arte Mariateresa Zagone che, illustrando le caratteristiche dei monumenti presenti lungo il tragitto e raccontando della storia, delle feste e delle tradizioni della zona interessata, tesserà il filo conduttore che parte dalla fondazione della città fino alla ricostruzione successiva al terremoto del 1908.
Si partirà, domenica 28 ottobre alle ore 9:30, da Palazzo Piacentini, sede del tribunale, si costeggerà quindi il Bastione Santa Barbara, la Chiesa della Mercede, la Galleria Santa Marta, i villini Drago, con cenni sulle Chiesa del Sacro Cuore all’Arcipeschieri, di Gesù e Maria delle Trombe e del S.S. Salvatore all’Archimandritato, e si concluderà quindi davanti allo slargo che ospita la Fontana del Gennaro.