È in corso presso l’Art Gallery Fadibè di Messina la mostra collettiva Universi, un’interessante occasione di confronto e incontro tra cinque eccellenti artisti provenienti da città ed esperienze diverse. Le opere di Miro Persolja, Silvio Pasqualini, Antonia Trevisan, Concetta De Pasquale e Fabio Di Bella, dialogano tra loro attraverso un allestimento espositivo che non le distingue e separa per autore ma al contrario le accosta per accentuarne il legame, creando un percorso unitario che si articola nei tre ambienti della Galleria. Il titolo della mostra vuole essere un invito a osservare e conoscere gli universi creativi degli artisti, il loro modo di vedere e fare arte, anche attraverso interessanti sperimentazioni di tecniche e materiali.
All’ingresso un’opera di Miro Persolja rappresentante il Sole della Sicilia, introduce alla mostra con un’esplosione di colori, luci ed emozioni. Il maestro sloveno, che di recente ha partecipato all’ultima edizione della Biennale di Venezia, con le sue opere ci guida in un viaggio attraverso la sua creatività senza schemi, fatta di vortici e cerchi dai colori glitterati e sgargianti. Universi e galassie estremamente colorate, quasi psichedeliche, realizzate con inusuali materiali come resine, polveri metalliche, pietre e vetro; opere cariche di messaggi positivi come il valore universale dell’Arte capace, secondo Persolja, di unire popoli, tradizioni, culture, vite e destini.
Le raffinate ed eleganti opere su carta della pittrice Concetta De Pasquale, dai colori sfumati della terra e del mare, indagano invece l’universo più intimo e spirituale dell’artista. In un’opera in particolare, gli elementi naturali come l’acqua e la terra si fondono con un enorme nautilus da cui emergono inconfondibili orme umane. Sono i segni del corpo e delle mani dell’artista che impressi sulla carta rappresentano il suo intenso legame con l’ambiente naturale.
La pittrice vicentina Antonia Trevisan immagina un universo in cui la libertà creativa, l’utilizzo e la sperimentazione di variegati mezzi espressivi coincidono. Tra le opere esposte alcune sono realizzate con una particolare e interessante tecnica di stampa a getto d’inchiostro su carta cotonata. L’opera di grande formato viene fotografata ad altissima definizione e riportata su carta attraverso speciali macchine che, dopo attenti controlli e prove dell’artista, riproducono fedelmente l’effetto materico della texture del quadro, creando l’affascinante illusione tridimensionale.
L’artista Silvio Pasqualini, che lavora attivamente tra Roma e Venezia, espone delle interessanti opere alcune su carta, dal forte segno grafico, su cui interviene senza lasciarsi condizionare dalle canoniche regole accademiche. Le sue opere vanno oltre i tradizionali schemi compositivi e spesso non hanno alcuna cornice – che limiterebbe il gesto artistico – permettendogli di esprimere liberamente la sua creatività spingendosi, come in una delle opere esposte, oltre i rigidi confini imposti dal supporto.
L’universo di Fabio Di Bella, artista “visionario” per eccellenza, ci proietta in un mondo fantastico e surreale animato dalle carte da gioco che da tempo utilizza assiduamente nel suo linguaggio artistico. Ogni tela rappresenta un piccolo mondo onirico animato da carte che fluttuano, si storcono, si trasformano e che insieme inviano messaggi segreti e nascosti che solo l’iniziato può cogliere; come dei piccoli rompicapi le opere di Di Bella affascinano e sfidano a penetrare e comprendere il significato che si cela.
La mostra Universi riesce a cogliere le differenti sfumature di espressione di artisti che si confrontano con i linguaggi dell’arte contemporanea internazionale, arricchendo continuamente la loro ricerca ed esperienza artistica.
Gabriella Papa