Tra queste opere spicca la “Piramide”, imponente opera di Mauro Staccioli, alta 30 metri, la cui costruzione è durata ben 2 anni e mezzo, realizzata di recente nel territorio di Motta d'Affermo
Un bella idea: quella di produrre un volumetto sulla “Fiumara d'Arte”, stampato a cura dell'assessorato provinciale alla Cultura e del Consorzio dell'Halaesa. La stampa del volumetto in più di ventimila copie, destinato in particolar modo alle scuole di tutto il territorio provinciale, si inserisce in un progetto più ampio di promozione e valorizzazione dell'arte contemporanea, con particolare riferimento allo straordinario patrimonio rappresentato dalle sculture a cielo aperto della “Fiumara d'Arte”.
Tra queste opere spicca la “Piramide”, imponente opera di Mauro Staccioli, alta 30 metri, la cui costruzione è durata ben 2 anni e mezzo, realizzata di recente nel territorio di Motta d'Affermo, che nello scorso mese, in occasione del solstizio d'estate che cade il 21 giugno, è stata visitata da centinaia di persone tra studenti, cittadini ed appassionati d'arte che hanno assistito al “Rito della luce”.
Il volumetto, con la sua veste tipografica leggera e di facile consultazione, intende diventare uno strumento valido di diffusione e di conoscenza della storia del territorio e dell’importante valore storico e artistico del parco di sculture monumentali “Fiumara d’arte” e del museo-albergo d’arte contemporanea “Atelier sul mare” di Castel di Tusa.
I testi di Angelo Pettineo, Antonio Presti, Andreina De Tomassi, Gianfranco Molino, Sergio Marchiori e Stefania Randazzo mirano ad inquadrare storicamente ed artisticamente il territorio della Valle dell’Halaesa, dai primi insediamenti ad oggi ed a delineare la nascita dell’idea e la realizzazione del progetto “Fiumara d’arte”, il percorso di crescita che un’intera comunità, guidata da Antonino Presti, ha fatto sulla via della “devozione alla bellezza” .
L’inquadramento storico introduttivo, curato da Angelo Pettineo che molti studi e pubblicazioni di pregio ha realizzato in questi ultimi anni, parte dalle prime testimonianze dell’uomo nel territorio su cui insiste ed incide il parco scultoreo di Fiumara per arrivare, attraverso i momenti più rilevanti, alla storia dei nostri giorni.
Il testo di Gianfranco Molino, invece, ripercorre la nascita, la storia e le vicissitudini di “Fiumara d’arte” legandola alla imprescindibile figura del suo ideatore e fondatore, Antonio Presti ed è seguito da un interessante brano di Andreina De Tomassi che ci parla della dimensione interiore del percorso, usando la metafora del viaggio di Ulisse.
Nel libretto trova posto un breve brano sull’attività che, ormai da 10 anni, la Fondazione “Fiumara d’Arte” di Antonio Presti svolge a Catania, nel quartiere di Librino, per la realizzazione del grande museo dell’immagine e della fotografia “Terzocchio meridiani di Luce” ed, infine, una mappa e le indicazioni su come raggiungere il parco scultoreo e l’”Atelier sul mare”.
A corredo del volute verranno organizzate diverse iniziative di valorizzazione della “Fiumara d'Arte”, organizzate dall'assessorato provinciale alla Cultura, che proseguiranno da settembre in poi con una presentazione del volumetto da parte degli stessi autori e, successivamente, un convegno di alto livello alla presenza di alcuni degli artisti autori delle sculture della “Fiumara d'Arte”, che si terrà nel territorio della Valle dell'Halaesa, cuore della “Fiumara d'Arte”.