Musiche, danze e platea gremita al Palacultura per l’evento di beneficenza interamente dedicato a Missione Kenya.
Anche quest’anno, il teatro di viale Boccetta ha accolto ieri sera “Artists Ensemble”, lo spettacolo che lega Messina a Kasue, un piccolo villaggio a pochi chilometri da Nairobi.
Missione Kenya è un’iniziativa benefica portata avanti da Tindaro Smeraldi, presidente della Onlus in parola e della ONG Ephraim Christian Center in Kenya, allo scopo di aiutare concretamente la popolazione di Kasue, costretta a vivere di stenti e nel degrado.
Raccogliere fondi per ultimare i lavori di una clinica in costruzione era l’obiettivo della serata. La realizzazione della struttura sanitaria significherebbe donare sollievo a migliaia di persone che soffrono a causa di malattie comuni e facilmente curabili in Europa.
Sul palco, le esibizioni del Duo Gospel con Paola Miraglia e Francesco Micali e del “Teatro delle Ombre” preparato dai ragazzi del Centro Cristiano Efraim si sono alternate alle performance di danza classica e moderna curate dalla Prof.ssa Milena Freni (Centro Formazione Danza di Messina), dalla Prof.ssa Mimma Cubeta (Balletto dello Stretto di Messina), e dalla Prof.ssa Genny Ruggeri (Centro Danza di Messina). A queste, si è aggiunta l’esibizione del piccolo coro della scuola media G. Martino, diretto dalla Prof.ssa Maria Intelisano.
Nel corso della serata, i volontari di Missione Kenya hanno raccontato le proprie testimonianze da Kasue. Gli abitanti vivono in condizioni di estrema povertà e molti non erano mai stati visitati da un medico prima dell'intervento di Missione Kenya.
A spingere la macchina della solidarietà contribuisce anche Palermo. Il Rotary Club del capoluogo siciliano si è impegnato a fornire la strumentazione sanitaria necessaria, che è stata caricata su container diretto a Mombasa, e da lì a Kasue. «Oggi, purtroppo, il container è bloccato nel porto di Mombasa a causa della burocrazia e delle alte tasse sugli aiuti umanitari – spiega Umberto Silipigni, responsabile della missione. Questo comporta maggiori sacrifici da parte dello staff di Missione Kenya poiché servono altre risorse per liberare il nostro container da trappola burocratica».
La ONG messinese ha già raggiunto risultati importanti. Oltre alla realizzazione di un pozzo moderno e all'avviamento della coltivazione dei terreni per il fabbisogno alimentare, Missione Kenya garantisce a decine di bambini tre pasti giornalieri e l’iscrizione a scuola.
La onlus ha fatto tanto ma molto resta ancora da fare, soprattutto per il completamento della clinica. Per questa ragione, si appella ancora una volta alla generosità dei messinesi. Basta poco. Attraverso una donazione al Centro Cristiano Efraim Onlus (IBAN: IT43H0103016509000001368604; causale: Missione Kenya), si potrà sostenere un progetto che punta al miglioramente delle condizioni di salute di bambini, ragazzi, adulti del villaggio di Kasue.
GQ