REGGIO CALABRIA – Verso positive novità a favore dei lavoratori degli appalti in Sanità nel Reggino.
Si è svolto ieri mattina l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il commissario straordinario dell’Asp reggina Gianluigi Scaffidi, concordato a seguito del sit-in svoltosi la settimana scorsa sotto gli uffici di via Diana. Proficuo è stato l’esito del meeting, che ha visto il commissario Scaffidi assumere importanti impegni e rassicurazioni sulle questioni poste dal sindacato confederale e di categoria.
In particolare, c’è l’impegno di verificare urgentemente le situazioni di sofferenza che le lavoratrici ed i lavoratori vivono nelle aziende che operano negli appalti sanitari e tra le strutture convenzionate, in particolare rispetto al pagamento degli stipendi.
Il sindacato ha chiesto più efficienza nell’organigramma dell’Azienda sanitaria affinché siano evase celermente le fatture in essere alle imprese ed aziende che vantano crediti; in modo tale da agevolare il pagamento degli stipendi dovuti ai dipendenti (come accade, ad esempio, a Siderno per lo Studio radiologico).
Interessante ed importante è stata la discussione sulle salvaguardie future per le lavoratrici ed i lavoratori di questi importanti settori della Sanità.
Si è convenuto difatti sulla necessità di assicurare ai dipendenti di imprese che operano in appalto o in convenzione nelle strutture sanitarie il giusto pagamento degli stipendi a prescindere dall’andamento dei “flussi di cassa” tra imprese ed Asp.
Partendo dal principio che chi lavora deve essere regolarmente pagato e che non può caricarsi delle problematiche economiche (così come non partecipa alla spartizione degli utili) in capo all’azienda si è convenuto di adottare una serie di azioni per facilitare il pagamento degli stipendi dovuti direttamente da parte dell’Asp qualora ce ne fosse bisogno. Questo anche al fine di levare dal potenziale ricatto delle aziende i lavoratori e le lavoratrici che vengono spesso usati come scudi umani dalle imprese (non pagano gli stipendi per costringerli a protestare) per ottenere quanto voluto dagli Enti Pubblici.
Infine, dunque, il sindacato produrrà delle proposte pratiche che dovranno modificare la gestione degli accreditamenti e degli appalti per meglio salvaguardare lavoratrici e lavoratori. «Siamo naturalmente consapevoli che il buon esito di questa annosa questione dipenderà innanzitutto da responsabilità e decisioni che – rilevano Cgil e Filcams – stanno in capo al commissario regionale nonché Presidente della Regione, al quale chiediamo maggiore attenzione sul tema degli appalti, delle concezione e degli accreditamenti perché significa avere a cuore la legalità, la salute dei cittadini calabresi ed il futuro della nostra terra».