Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici degli enti locali per discutere delle novità alla luce della sottoscrizione del nuovo contratto e di tutte le problematiche che interessano i dipendenti del settore pubblico. Un’iniziativa partecipata, promossa dalla Fp Cgil Sicilia e dalla Fp Cgil di Messina, nel corso della quale, grazie anche all’intervento del segretario nazionale Federico Bozzanca, sono emersi numerosi spunti di riflessione e si è fatto il punto complessivo sulla situazione che riguarda il settore degli enti locali.
All’incontro, presieduto dalla segretaria regionale Clara Crocè, oltre al segretario Bozzanca, hanno preso parte il segretario generale della FP CGIL di Messina, Francesco Fucile, il segretario generale della FP CGIL Sicilia, Gaetano Agliozzo, il segretario generale della Camera de lavoro di Messina, Giovanni Mastroeni.
“Prima di entrare nel cuore dei lavori di questa giornata – ha esordito la Crocé – mi preme rivolgere un ringraziamento a tutti i candidati nelle liste dalla FP CGIL, che in questi anni, con orgoglio, ha sempre combattuto, in prima linea a fianco dei lavoratori. La CGIL non è il sindacato degli inciuci, ma della trasparenza e della legalità”. Nel corso dell’Assemblea è stato ricordato che la grave situazione in cui versano le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi, di cui si è discusso nel corso dell’ultimo incontro avuto con l’assessore regionale al ramo, Bernadette Grasso, è sotto la lente di ingrandimento della FP CGIL, che ha richiesto al Presidente della Regione e agli assessori al bilancio e alle autonomie locali, un incontro sulla definizione degli assetti delle ex province e per chiedere che siano stanziate tutte le risorse necessarie al pagamento degli stipendi dei dipendenti, in attesa delle decisioni del governo sul destino di questi enti. “I dipendenti delle ex province – hanno evidenziato i rappresentanti presenti all’Assemblea – non possono continuare a soffrire per scelte che la FPCGIL ha definito scellerate”. Il sindacato ha inoltre sollecitato la stabilizzazione dei precari delle ex province e delle Città Metropolitane e al riguardo sarà aperto un tavolo tecnico”.
Nel corso del suo intervento il segretario Francesco Fucile ha illustrato i principali contenuti del rinnovo contrattuale firmato dopo quasi dieci anni di attesa. Un contratto di valore che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori del settore. Siamo di fronte ad una grande rivoluzione perché non sarà più la legge a disciplinare tanti temi, ma sarà il contratto a regolare molti degli istituti che prima venivano “controllati” attraverso la normativa, è questo costituisce una differenza fondamentale rispetto al passato, perché ci consegna un “potere” diverso”. Non solo, è stato realizzato un reale e visibile aumento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori con un avanzamento complessivo degli istituti del rapporto di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattia, ecc. Le ferie potranno essere sospese in caso di lutto e, in via sperimentale, potranno essere fruite a ore".
A portare i saluti della Camera del lavoro il Segretario Generale, il quale ha evidenziato l’importanza quale forma di democrazia l’elezione della RSU da parte dei lavoratori. Ha rimarcato l’impegno da parte di tutte le Camere del lavoro dislocate nel territorio. Dello stesso avviso il segretario Bozzanca: più nel dettaglio “il nuovo contratto prevede una ulteriore categoria economica per ogni area, la definizione delle sezioni speciali per la Polizia Locale, la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo, nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione. Inoltre rimane la normativa di miglior favore sul turno festivo infrasettimanale". Quanto alla Polizia Locale, precisa il Segretario nazionale della FPCGIL "viene dato inoltre più valore alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto grazie all'introduzione di un'identità di funzione collegata ai gradi". Tra gli obiettivi raggiunti, c'è "l'erogazione per il 2018 – aggiunge Bozzanca – degli aumenti retributivi di 85 euro mensili medi alle categorie del comparto delle Funzioni locali, nonché un incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed una rivalutazione del sistema indennitario. Per concludere, commenta Bozzanca "più materie andranno alla contrattazione integrativa, dando finalmente più potere alle Rsu”. Grazie alla mobilitazione messa in campo in questi anni, conclude la Funzione Pubblica Cgil "abbiamo raggiunto un gran risultato che mette insieme salario, diritti e contrattazione. Producendo su questi punti un deciso avanzamento che chiude definitivamente questi dieci anni e che ci proietta avanti, riconoscendo il valore di chi garantisce servizi pubblici: per tutti, tutti i giorni. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori per il giudizio definitivo".
Ha concluso i lavori Gaetano Agliozzo Segretario Generale della FPCGIL Sicilia, che ha ricordato la lunga mobilitazione dei lavori che ha portato alla sottoscrizione della preintesa. E’ ovvio che la fase contrattuale continuerà anche per aprire la trattativa per il prossimo biennio