Le assenze fanno rumore, spesso più degli appelli urlati. Lo si capisce bene dalla comunicazione, non certo tenera, che il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Grioli, rivolge ai “suoi”, dopo aver preso atto (vedi correlato) delle troppe sedie vuote tra i banchi dell’aula consiliare, in occasione della seduta straordinaria di consiglio, tanto voluta dallo stesso Partito Democratico, per discutere della manutenzione strade. Al momento della votazione, poi non avvenuta per mancanza del numero legale, per contare il numero dei consiglieri del Pd erano sufficienti due dita delle mano (presenti infatti solo il coordinatore Calabrò e Gennaro). Un atteggiamento che per il segretario cittadino risulta a dir poco sconcertante.
«La Segreteria Cittadina del Partito Democratico – scrive Grioli – intende richiamare i Consiglieri Comunali del Pd ad una seria riflessione. Quanto accaduto ieri è assolutamente inaccettabile. L’assenza di 12 consiglieri comunali su 14, al netto delle assenze giustificate, in un Consiglio comunale straordinario sull’emergenza manutenzione strade, richiesto proprio dal Pd, e’ un segnale che il Partito Democratico non puo’ permettersi di dare, soprattutto in un momento in cui la città non ha un’amministrazione in grado di governare ed ha bisogno di un’alternativa credibile per ridare speranza ai messinesi».
Il segretario Grioli non fa sconti di fronte allo “sgarro” subito e per questo, in considerazione anche dalla lettera ricevuta dal coordinatore dei consiglieri pd Felice Calabro’, nella quale si chiede alla segreteria di intervenire per evitare che situazioni simili si ripetano, si dice intenzionato a convocare a breve una riunione di direzione cittadina. Lapidaria la conclusione di Grioli: «Qualora dovessero ripetersi episodi simili sarei costretto a presentarmi dimissionario all’assemblea congressuale per rimettere ai delegati che mi hanno eletto, la decisione di continuare nell’incarico». (ELENA DE PASQUALE)