La coop Genesi diventa l’asso pigliatutto. Grazie al sistema delle offerte al ribasso del 100% la Genesi ha vinto (dopo il servizio trasporto disabili in 14 comuni con la 328, il trasporto ai centri riabilitativi e l’assistenza domiciliare agli anziani nella zona nord) anche le gare per assistenza domiciliare anziani zona centro e zona sud. Con l’assegnazione di queste due gare si è chiuso il cerchio degli affidamenti nel settore dei servizi sociali.
Anche in questo caso, come per gli altri bandi, la Genesi si è aggiudicata la gara ottenendo il miglior punteggio sulle concorrenti sia per la validità del progetto presentato che per quel 100% di ribasso che ha messo sul piatto per proporre l’offerta economicamente più vantaggiosa. Nella gara per l’assistenza zona centro, un bando da 1.312.946,67 euro e 45 operatori full time che si rivolge a 300 anziani e 33 famiglie multiproblematiche, la Genesi ha sbaragliato le altre quattro concorrenti (in tre si erano presentati con il 100% di ribasso). Lo stesso è accaduto nella gara per il servizio nella zona sud, bando che prevede lo stesso numero di utenti ma con budget da 1.252.358,89 euro e 46 operatori full time.
E in queste ore, mentre la Genesi si appresta ad espletare un servizio ottenuto presentando un’offerta con il 100% del ribasso sui costi comprimibili a Palazzo dei Leoni si vedono le conseguenze dell’adozione di questo “modello”. Il bando di gara per il servizio di assistenza e trasporto dei ragazzi diversamente abili nelle scuole superiori di Messina e provincia è stato vinto con lo stesso sistema, nonostante le proteste reiterate della Cgil. Adesso sembra che anche gli uffici si siano “svegliati”, ma nel frattempo ci sono lavoratori che attendono due mesi di stipendio e famiglie che, già alle prese con un servizio non adeguato, rischiano di trovarsi senza risposte. “Con amarezza- ha commentato Clara Crocè– prendiamo atto che finalmente la provincia ha deciso di condividere tutti i rilievi che avevamo posto quando sono stati pubblicati i bandi di gare redatti dall’Ing. Carditello. I dirigenti che lo hanno sostituito. hanno preso atto del disastro. Il sindacato ha evidenziato tutte le problematiche riscontrate nel servizio, soprattutto quelle relative alla regolarizzazione contrattuale e del pagamento degli stipendi ai lavoratori” . Palazzo dei Leoni ha annunciato monitoraggi e controlli ed in caso di inadempienze anche la rescissione del contratto. In realtà i riflettori dovevano accendersi prima, perché adesso c’è un servizio a rischio e lavoratori senza soldi. I monitoraggi andavano fatti prima, non dopo le proteste dei sindacati.
Le inadempienze sono figlie inevitabili di queste gare vinte con il 100% dei ribassi, previsti dalla normativa ma non dal buonsenso che ogni amministratore dovrebbe avere. E la giunta Accorinti dovrebbe guardare attentamente cosa succede alla Provincia perché rischia di essere la fotografia di quanto accadrà nei prossimi mesi con i servizi aggiudicati con le stesse offerte al ribasso. Non è vero che gravano sulle spese “comprimibili”, perché quando ci sono costi di gestione e nessuno che controlla è facile presentare la migliore offerta sapendo che non ci saranno ostacoli di sorta. Salvo poi trovarsi, due, tre mesi dopo, con dipendenti senza stipendi e contributi e utenti senza il servizio previsto dal bando e promesso nell’offerta stessa. Palazzo Zanca dovrebbe seguire con attenzione quanto succede nel Palazzo alle spalle con il servizio di trasporto disabili, invece, dirama una nota congiunta firmata dal sindaco Accorinti e dal dirigente del dipartimento servizi sociali Giovanni Bruno con la quale spiega che i ribassi al 100% sono previsti dalla legge, ma lo sapevamo già: “Appare utile precisare che la modalità di gara individuata dall’Amministrazione è quella del pubblico incanto, mediante il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa. In particolare, viene attribuito alle società partecipanti un punteggio relativo alla qualità del progetto presentato pari a punti 80, ed un punteggio relativo all’offerta economica pari a punti 20. L’aggiudicazione avviene, pertanto, alla Società che riporta il maggior punteggio complessivo. E’ evidente, e significativo per il settore cui si riferiscono le gare, che l’aggiudicazione venga determinata soprattutto dalla qualità del progetto presentato dalle Società partecipanti all’incanto. In merito al ribasso del 100 per cento su cui è stata posta attenzione si conferma che le normative vigenti non consentono di escludere partecipanti che propongano ribassi di questa entità”.
Il fatto che la normativa lo prevede non significa che possiamo stare zitti di fronte alle conseguenze di queste aggiudicazioni. Peraltro viene da chiedersi, visto che ad avere maggior punteggio è chi presenta il miglior progetto, come si possa pensare che un’offerta con quel tipo di ribasso possa equivalere, anche solo per sbaglio,non al “miglior progetto” ma ad un progetto decente.
“L'occasione- proseguono Accorinti e Bruno- è utile per rammentare che il sistema prevede che l’incanto sia espletato da una Commissione di gara nominata mediante pubblico sorteggio presso l’UREGA provinciale. Si attinge da Albi professionali su base regionale, e un componente deve avere specifica competenza nel settore dei Servizi Sociali, un altro componente in materie giuridiche. La stessa commissione viene presieduta dal dirigente del dipartimento Servizi Sociali. Da quanto sopra emerge che le scelte operate sono in linea con l'attuale normativa, nella massima trasparenza, a garanzia dei partecipanti e dei fruitori finali dei servizi in appalto”.
Proprio perché si tratta di Commissioni competenti e che hanno a cuore il servizio sociale sarebbe auspicabile che vengano evitate conseguenze disastrose per gli assistiti. Infine, a proposito di trasparenza, regole, normative a garanzie dei fruitori finali dei servizi (ovvero anziani, disabili, soggetti disagiati) val la pena ricordare all’amministrazione che esistono anche altre norme e che queste prevedono che l’amministrazione vigili costantemente sull’esecuzione del servizio, pena la rescissione, che controlli come i soldi vengono spesi ed infine prevede anche la rotazione dei dirigenti. Se la normativa viene applicata allora tanto vale applicarla tutta. Se vince il progetto migliore non sarebbe male andare a verificare, visto che i soldi sono di Palazzo Zanca, come questo miglior progetto venga eseguito. Altrimenti diventa il migliore solo per chi lo vuol vedere tale.
Rosaria Brancato