Conti ai raggi x. Il consigliere comunale Angelo Burrascano già nei mesi scorsi aveva dichiarato guerra alle cooperative che vincono gli appalti con i discutibili ribassi del 100% che, seppur legittimi, lasciano qualche perplessità sulla effettiva gestione dei servizi. L’esponente del Megafono aveva puntato i riflettori sui servizi sociali comunali per squarciare il velo su anomalie e stranezze che aveva riscontrato in fase di gare d’appalto e aggiudicazione. Quando poi le luci si sono spente lui non si è fermato e oggi torna all’attacco facendo le pulci alla cooperativa Genesi che tra bandi della 328 e bandi comunali è stata una sorta di “asso pigliatutto” riuscendo ad aggiudicarsi tutti gli appalti che riguardano i servizi dedicati agli anziani, compresa Casa Serena. Burrascano fa le pulci ad ogni servizio e alla fine pone delle precise all’amministrazione. Sul fronte dell’Assistenza Domiciliare Anziani nel Distretto socio-sanitario D26 chiede al Sindaco e all’amministrazione se sono state attivate tutte le convenzioni indicate nel progetto con cui Genesi si è aggiudicata l’appalto, se sono stati effettuati i controlli e le verifiche previste dall’art. 3 del “Capitolato Speciale d’Appalto” e, in caso affermativo, chiede copia dei relativi verbali. Sul fronte dei bandi comunali legati all’assistenza domiciliare anziani nelle tre zone nord, sud e centro della città chiede invece di procedere in autotutela all’immediata revoca degli affidamenti di tutti gli appalti in questione e procedere alla risoluzione dei contratto di appalto. Una posizione durissima quella assunta dal consigliere comunale che vuole che il Comune tolga alla coop Genesi l’assistenza domiciliare anziani. Il perché lo spiega nella lunga e dettagliata interrogazione inviata a Palazzo Zanca.
Con tabelle alla mano e dettagliati conteggi, Burrascano fa le pulci ai tre appalti che Genesi si è aggiudicata con il ribasso del 100% nello scorso mese di febbraio e rileva differenze tra i costi indicati e quelli effettivi.
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI ZONA NORD: “dalle giustificazioni prodotte dalla soc. coop. Genesi sul Conto economico si rileva un totale costo del personale differente da quello indicato. INDICATO: € 1.095.588,29; VERIFICATO ed EFFETTIVO € 1.142.911,65. Ne scaturisce una sostanziale differenza che non permette alla soc. coop. Genesi di poter coprire i costi, indicati dalla stessa per le “SPESE GENERALI (€. 51.800,00)”. La determinazione delle differenze si è determinata effettuando semplicemente la sommatoria algebrica degli importi esposti nella tabella presentata dalla società Genesi, ovvero sommando l'importo relativo al personale”.
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI ZONA SUD: “si rileva un totale costo del personale, differente da quello indicato. INDICATO € 1.121.551,52; VERIFICATO ed EFFETTIVO €. 1.167.874,87. Ne scaturisce una sostanziale differenza che non permette alla soc. coop. Genesi di poter coprire i costi, indicati dalla stessa per le “SPESE GENERALI – (€. 51.800,00)”.
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI ZONA CENTRO: “si rileva un totale costo del personale, differente da quello indicato. INDICATO € 1.096.588,29; VERIFICATO ed EFFETTIVO €. 1.142.911,69. ne scaturisce una sostanziale differenza che non permette alla soc. coop. Genesi di poter coprire i costi, indicati dalla stessa per le “SPESE GENERALI – (€. 49.040,00)”.
Dunque in ogni servizio ci sono differenze nei costi. Ma sono anche altre le “anomalie” segnalate dai consiglieri: preventivi redatti dalla ditta NFConsulting e dal dott. Giovanni Marrapodi ed allegati alle giustificazioni; non è indicato l’importo del servizio oggetto del preventivo; manca la data di emissione del preventivo; non è indicata la durata del preventivo; assenza di preventivo per i alcuni servizi come pasti caldi (importo indicato – €. 29.200,00), lavanderia (importo indicato – €. 480,00), spese per consulenza / buste paga (importo indicato – €. 800,00), materiale di consumo (importo indicato – €. 960,00); assenza di quadro dimostrativo delle voci che hanno determinato il costo del “Servizio di Trasporto ed Accompagnamento (importo indicato – € 12.000,00); assenza di preventivo per i servizi che riguardano la “Promozione e divulgazione del progetto” e le “Attività di promozione del progetto”.
Per tutti questi motivi il consigliere Burrascano chiede l’immediata revoca dei tre appalti.
Sul fronte dell’appalto vinto invece tra i bandi finanziati dalla legge 328 del distretto D26, il consigliere comunale segnala che la Genesi ha visto aggiudicarsi il servizio avendo conseguito il miglior punteggio (94,90 su 100), a seguito del progetto presentato. Fin qui nulla di strano se non fosse che quel progetto, oltre a fare propri gli obiettivi e le azioni progettuali del Piano di Zona, offriva ulteriori azioni migliorative, che prevedevano la sottoscrizione di 13 protocolli d'intesa con le risorse locali dell'associazionismo e del volontariato, come ad esempio l’assistenza infermieristica con l’associazione Anymore Onlus o il Servizio Telesoccorso e Ricoveri di sollievo con l’Istituto Collereale.
Alla luce di tutto questo l’esponente del Megafono chiede risposte certe all’amministrazione, al direttore generale e spedisce tutti i documenti anche alla Corte dei Conti, all’Autorità Nazionale Anticorruzione, all’Assessoreato regionale Enti locali e all’Urega.
F.St.