Dopo la richiesta dell’Orsa navigazione, in merito alle assunzioni considerate illegittime da parte di Bluferries, arriva la risposta della Capitaneria di Porto. L’Orsa aveva chiesto l’“immediata sospensione delle procedure illegittime e di adozione dei consequenziali atti” disposta dall’ordinanza del 31 maggio del Tribunale del Lavoro di Messina.
Ora la Capitaneria di Porto precisa che “destinataria di tale imposizione è la società Bluferries, alla quale viene ordinato inoltre di sospendere la procedura di selezione in quanto oggetto stesso del contendere”.
Prosegue la Capitaneria: “L’iter di iscrizione, chiamata e cancellazione del marittimo è soggetto al Regolamento ministeriale approvato con decreto ministeriale numero 584 del 13 ottobre 1992 che all’articolo 4 comma 6 dispone che: prima di procedere all’iscrizione l’ufficio deve accertare che il libretto di navigazione sia in corso di validità, l’annotazione relativa all’ultimo sbarco sia redatta secondo le vigenti disposizioni, la qualifica spettante al richiedente corrisponda ai titoli, alla navigazione effettuata ed alle mansioni svolte, il marittimo sia stato sottoposto elle visite mediche previste delle vigenti disposizioni”.
La Capitaneria di Porto, quindi, spiega di non avere alcun potere discrezionale e respinge al mittente le critiche di “assenza di fattivo ed autorevole intervento e mancanza di rispetto dell’ordinanza, consentendo il protrarsi di situazioni illecite e discriminatorie”.
Conclude il Comando: “Laddove subentri la volontà delle parti costituite nel contenzioso di subordinarsi agli imperativi già citati e di cui sono destinatari, questo Comando non esiterà ad agire, così come ha sempre fatto, in osservanza delle disposizioni di Legge”.