Selezioni-lampo, è scontro tra l’Amam e i consiglieri Zuccarello e Sindoni

Sull’assunzione di due ingegneri all’Amam, con un contratto a tempo determinato (vedi articolo allegato) è botta e risposta tra il presidente dell’azienda Alessandro Nastasi e i consiglieri comunali Pd Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni che sulla vicenda hanno presentato un esposto in Procura e inviato l’istanza all’Anac.

A stretto giro di posta rispetto alla conferenza stampa dei due consiglieri il presidente Nastasi ha diffuso un comunicato dichiarando che “quanto sostenuto da Zuccarello e Sindoni circa la mancata pubblicazione sul sito dell’azienda del bando di selezione non corrisponde al vero. Dagli stessi vengono avanzate congetture ed illazioni con lo scopo di danneggiare l’immagine dell’Amam e per questo l’azienda si riserva di promuovere querela. Per chiarezza si precisa che il bando è stato pubblicato nel sito dell’azienda dal 12.08.2014 al 29.08.2014, come risulta interrogando il provider nazionale Aruba.it, detentore dei data log dell’avvenuta pubblicazione. L’Amam pertanto conferma l’assoluta regolarità della procedura adottata per l’assunzione dei due tecnici e che potrà essere dimostrata in qualunque momento ed in ogni sede”.

La replica di Nastasi non convince i due consiglieri, che tra l’altro, durante la conferenza stampa hanno ricordato anche la denuncia presentata dal responsabile della trasparenza dell’Amam, Marcello Romano, in merito alla mancata pubblicazione,nonostante la normativa, degli atti e dei bandi dell’azienda. Zuccarello e Sindoni si chiedono poi come mai proprio il bando di selezione sia stato tolto dal sito il 29 agosto mentre risultano pubblicati ancora provvedimenti presi in data antecedente e come mai alle richieste ufficiali di accesso ai data log finora l’azienda non abbia mai dato seguito. “Appare assai singolare che l’Amam- si legge nella risposta- nonostante le richieste inoltrate da parte dell’avvocato Arena, sin dal 27 novembre nonché dai sottoscritti, in merito all’accesso agli atti relativi ai data log del bando non abbia MAI RISPOSTO e si sia limitata a fornire la restante parte della documentazione. Nessuna risposta è altresì arrivata in merito alle nostre richieste di delucidazioni sulla gestione del sito in base alla normativa sulla trasparenza. Altrettanto singolare è il fatto che solo adesso si ricordi d’aver pubblicato il bando e di averlo, non si comprende per quale motivo, tolto dal sito dell’azienda in data 29 agosto,quando sono tutt’ora visionabili atti di bandi di gara e provvedimenti risalenti a periodi di gran lunga antecedenti. Sempre singolare è il fatto che, dopo aver ignorato le nostre richieste in merito ai data log adesso si faccia riferimento al provider nazionale per reperire atti di appena sei mesi fa. Infine, val la pena ricordare che lo stesso responsabile della trasparenza amministrativa Marcello Romano, con la nota n°16814, in data 16 ottobre 2014 così scriveva: “Il sottoscritto ha rivolto nei mesi precedenti e in data odierna CONTINUI E SISTEMATICI solleciti verbali al DG affinchè provvedesse ad incaricare personale dell’azienda per la pubblicazione sul sito Amam di tutti gli atti escussi;ha ricevuto costantemente lamentele da parte del personale e da imprese per la mancata trasmissione sul sito dei provvedimenti adottati e degli esiti delle gare”. L’accaduto continua ad avere per noi gli estremi di scarsa chiarezza e di assenza di trasparenza per i quali continuiamo a ribadire sia necessaria un’inversione di rotta”.

Zuccarello e Sindoni avevano evidenziato anche altre anomalie nella procedura, come il fatto che il presidente della commissione esaminatrice fosse il direttore generale dell’azienda, Luigi La Rosa, e che lo stesso avesse nei mesi precedenti firmato delibere d’incarico proprio ai due vincitori, che a quanto pare, quindi conosceva. Nella delibera di predisposizione della commissione infine, lo stesso La Rosa,precisava che non esistevano motivi di conflitto d’interessi o ragioni di convenienza tra i componenti della commissione. Zuccarello e Sindoni inoltre avevano sollevato perplessità sulla gestione del sito, in base a quanto denunciato dallo stesso Romano. Su questi due aspetti da parte di Nastasi non è pervenuta alcuna replica.

Rosaria Brancato