MESSINA – “Leggo con stupore la nota dei consiglieri comunali Alessandro Russo e Felice Calabrò pubblicata su alcune testate giornalistiche. La loro ricostruzione dei fatti in merito all’assenza del Cda di Atm all’ultima seduta della commissione Mobilità non corrisponde al vero”. La presidente di Atm, Carla Grillo, replica alle accuse dei due esponenti politici del Partito Democratico e fornisce la sua versione dei fatti.
“Innanzitutto – dichiara la presidente – ci tengo a precisare che, contrariamente a quanto asserito dai consiglieri Russo e Calabrò, la presenza del Consiglio di Amministrazione di Atm, probabilmente a causa di una cortocircuito nella comunicazione, non era stata nei fatti concordata. Ed invero dopo il ricevimento della convocazione ho comunicato al presidente Papa l’impossibilità ad essere presente per impegni istituzionali precedentemente assunti, rappresentandogli, inoltre, che il Cda non avrebbe potuto riferire in merito all’esito del referendum sulla contrattazione di secondo livello, in quanto di questo argomento si è occupato in prima persona il direttore generale Iozzi, attualmente assente per ferie. Successivamente in data 15 novembre, Atm ha, dunque, inviato alla Presidenza della Commissione formale richiesta di rinvio, indicando anche la prima data utile in cui poter prendere parte alla seduta”.
“Seguendo le normali procedure burocratiche, e nel totale rispetto istituzionale nei confronti dell’organismo consiliare, di chi lo presiede e di tutti i componenti – afferma la presidente Grillo – Atm S.p.A ha semplicemente chiesto un rinvio con una giustificazione ben precisa. Del resto, come ben sanno i consiglieri Russo e Calabrò, il CdA di Atm non si è mai sottratto al confronto, e non è intenzione della nuova dirigenza farlo adesso. Ritengo, pertanto, che da parte dei due consiglieri ci sia la volontà di strumentalizzare la vicenda, per quanto non se ne comprendono le motivazioni, riprendendo una narrativa che in molti negli ultimi mesi hanno fatta propria tanto da renderla stucchevole, tendente a sottolineare presunte inadempienze da parte della Azienda, ma sottacendo al contempo di evidenziare gli enormi progressi che la stessa ha compiuto negli ultimi anni. Tra l’altro ricordo ai consiglieri Russo e Calabrò che il nuovo CdA si è ufficialmente insediato lunedì 11 novembre e, quindi, sarebbe stato più logico ed opportuno concedere alla nuova dirigenza, costituita per due terzi da nuovi componenti, un po’ più di tempo prima di chiedere un confronto in commissione”.
“In merito al presunto ‘clima di scontro in essere presso la partecipata’ – prosegue la presidente – mi preme puntualizzare che viene rappresentata una realtà completamente distorta. Dopo il referendum e la bocciatura dell’ipotesi di accorso integrativo di secondo livello sono stati immediatamente riaperti tavoli della trattativa con tutte le sigle sindacali, con un confronto che continua ad essere serrato ma improntato al dialogo ed al rispetto reciproco”.
“Rispetto al tema degli straordinari, voglio rassicurare i due consiglieri che Atm agisce in ossequio alla normativa vigente e che le scelte operate dall’Azienda non violano quanto previsto nel Ccnl del comparto. Dopo aver registrato nell’ultimo periodo un anomalo aumento dei casi di malattia, a scopo meramente prudenziale l’ Azienda è intervenuta per poter garantire il servizio e non causare disagi alla cittadinanza, sempre nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legislazione in vigore e dal contratto di categoria in materia di straordinari. Tra l’altro mi stupisce che i consiglieri Calabrò e Russo sottolineino la necessità di procedere a nuove assunzioni per coprire carenze in organico. Evidentemente, non hanno avuto il tempo di leggere le notizie apparse in questi giorni sulla stampa locale relative all’assunzione da parte dell’Azienda di 20 nuovi autisti, i quali, sono certa, contribuiranno in modo fondamentale a garantire l’erogazione del servizio di Tpl, che oggi può vantare standard qualitativi inimmaginabili fino a poco tempo fa”.