Esattamente una settimana fa esplodeva la protesta dei lavoratori Atm per lo stipendio di aprile che continuava a subire ritardi. Una mattinata di caos negli uffici del terzo piano del Dipartimento Mobilità di via La Farina, momenti di vera tensione, poi l’intervento dell’Assessore Cacciola che riuscì a sbrogliare la situazione che si era arenata per una serie di intoppi burocratici.
Oggi, esattamente sette giorni dopo, negli uffici del terzo piano il copione è stato riproposto in modo quasi uguale, segno che ormai l’esasperazione dei lavoratori ha toccato il limite. Venerdì la giunta comunale deliberava la liquidazione del dodicesimo di luglio in favore dell’Atm, cioè quelle somme che ogni mese il Comune “gira” all’Azienda Trasporti per coprire il servizio. Una notizia che era stata accolta con grande ottimismo tra i lavoratori che oggi però, non avendo avuto alcun aggiornamento sulla effettiva liquidazione e disponibilità delle risorse, sono nuovamente esplosi. A fare pressing sull’assessore Cacciola anche il sindacato Orsa che alla fine, insieme ai dipendenti in protesta, è riuscito a ottenere dall’esponente della giunta Accorinti le rassicurazioni che servivano. Cacciola, che intanto in mattinata si era confrontato anche con il Ragioniere Generale Coglitore, ha infatti dato il via libera alla liquidità e garantito anche l’anticipazione del dodicesimo di agosto. Si tratta di due finanziamenti di 1.070.000 euro, grazie a queste risorse i dipendenti dell’Atm riceveranno gli stipendi di maggio e giungo entro i primi giorni di agosto. Un impegno che darà una boccata d’ossigeno ai lavoratori ma che non risolve il problema.
“Resta da risolvere con la Regione la problematica delle rate di 400mila euro mensili per saldare il debito con la ditta Ventura deliberato dal Commissario Croce” ricorda il segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi. Infatti, l’ulteriore spada di Damocle sulla testa dei lavoratori è proprio la rata mensile che viene decurtata dal già scarso milione e quattro che a malapena bastava per coprire stipendi e qualche debito con i fornitori. Il sindacalista definisce quella delibera di Croce “l’ultimo regalo” fatto ad un’azienda già al collasso. “Con poco più di un milione di euro si riesce a stento a pagare gli stipendi” puntualizza Barresi. Secondo la delibera di Croce per 10 mesi l’Atm dovrà fare a meno dei 400mila euro per chiudere il conto con la ditta Ventura. Le colpe però non sono tutte del Comune e lo stesso sindacato non risparmia duri attacchi contro la Regione che fino ad ora ha saputo solo produrre chiacchiere. Il Comune aveva infatti chiesto alla Regione la compensazione dei crediti e dei debiti e proprio da Palermo erano arrivate ampie rassicurazioni, l’ultima in ordine di tempo durante la trasferta del Sindaco Accorinti e del suo vice Signorino. Solo le parole però non bastano. Senza l’ufficialità non si può ritirare la delibera del Commissario Croce e fino ad allora all’Atm continueranno ad arrivare meno risorse. Intanto però per questo mese le rassicurazioni e gli impegni ci sono. Adesso i pugni si dovranno battere soprattutto a Palermo.
Nel primo pomeriggio in Atm il Sindaco Accorinti e l’Assessore Cacciola hanno incontrato lavoratori e sindacati. Hanno deciso di raggiungere via La Farina soprattutto per rasserenare gli animi e tranquillizzare i dipendenti sugli impegni presi riguardo il pagamento degli stipendi. Si è parlato anche del futuro e di quale sarà la strada che queste amministrazione dovrà intraprendere per il rilancio dell’azienda e del servizio di trasporto pubblico. L’assessore Cacciola però preferisce non sbilanciarsi, “sto studiando con attenzione tutte le carte perché prima voglio avere le idee chiare su qual è la situazione dell’azienda” spiega. “I problemi sono tanti e non si risolvere in un batter d’occhio, ma stiamo lavorando e presto inizieremo a dare le prime risposte”.
(Francesca Stornante)