Auto parcheggiate ovunque, come previsto, con tempi impossibili da rispettare
"Ogni piccolo ritardo, se ripetuto e aggiunto ad altri, può generare un ritardo notevole che mette in crisi il sistema e penalizza gli utenti". Parole di ieri del presidente di Atm, Giuseppe Campagna, che evidentemente sapeva bene ciò che può accadere e che stamani è accaduto. E' solo la prima mattinata, il tempo per apportare migliorie c'è ma, se si considera che oggi è sabato e gli uffici pubblici sono chiusi così come molte scuole, non c'è da essere ottimisti.
Auto parcheggiate ovunque, soprattutto in zona sud sulla strada statale 114, ma anche in centro città, come in via Garibaldi, dove le corsie preferenziali sono costantemente ignorate. E l'intervento dei vigili urbani non è bastato, perché serviva a liberare solo piccole zone, peraltro poi subito rioccupate.
Il risultato? Orari non rispettati, lunghe attese, "shuttle" uno dietro l'altro. Utenti imbufaliti, autisti impossibilitati a garantire i tempi di marcia e con pochissimo tempo per il riposo. E ancora tabelle non aggiornate, fermate nuove che si aggiungono alle vecchie a pochissima distanza, per non parlare delle app come "Falco", ancora con gli orari vecchi.
E' solo un test, della durata prevista di 60 giorni, durante i quali si potranno fare tante modifiche per provare a garantire un servizio adeguato. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…
È una città di Zulù non prendiamocela con chi ha messo in moto questo sistema di connessione tra un capo e l’altro della Cittá con gli shuttle… macchine parcheggiate ovunque significa essere Zulù… ci vuole in estinzione di massa..!!!! Mi ci metto anche io di mezzo…. Zulù..!!!!
A Milano, se intralci un mezzo pubblico, oltre il verbale ti arriva la multa per l’interruzione di pubblico servizio calcolata sui minuti di ritardo e sono dolori…..
Ennesima stupidaggine del viddanu.
E vuole togliere il tram , l’unico mezzo pubblico che cammina.
Forse proprio per questo………….
Questo è l’inizio di una triste barzelletta che ha come vittima sacrificale i cittadini messinesi, decapitati da un manipolo di paesani super esperti in mulattiere.