Dopo due giorni di blocco totale dei mezzi i lavoratori Atm hanno deciso di interrompere quello che non è stato uno sciopero ma una “manifestazione di sofferenza”, come ieri l’hanno definita i rappresentanti sindacali di Orsa, Ugl e Cub, Michele Barresi, Francesco Alizzi e Francesco Urdì. Due giorni di bus e mezzi rimasti in autoparco e tensione massima per quegli stipendi che non arrivano. Oggi finalmente qualcosa si è mosso. Dopo un intero pomeriggio trascorso in assemblea a discutere i risultati portati a casa durante questa lunga giornata di trattative che ha visto Cgil, Cisl e Uil impegnati a Palazzo Zanca con il commissario Croce e Orsa, Ugl e Cub a colloquio in Prefettura, i dipendenti hanno deciso di tornare in servizio alla luce delle garanzie ricevute sul pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e della tredicesima. Garanzie che arrivano grazie all’accordo che i sindacati confederali hanno sottoscritto al Comune con il commissario Croce che si è impegnato ad anticipare le somme del dodicesimo di febbraio per saldare gli arretrati ai lavoratori. Per comprendere però tutti i passaggi di questa lunghissima giornata è meglio andare con ordine.
Ieri l’unico bus era uscito per spostare la protesta dalla sede dell’azienda in via La Farina al Comune, oggi invece per portare i lavoratori in Prefettura. Un gruppo di dipendenti è rimasto in sit-in davanti al Palazzo del Governo mentre una delegazione guidata dai segretari Barresi, Alizzi e Urdì è stata ricevuta dal Prefetto Trotta che alla luce delle diverse verità fornite negli incontri di ieri da una parte dal commissario Atm Alligo e dall’altra dal commissario di Palazzo Zanca Croce, dal Ragioniere Generale Coglitore e dal Dirigente Cama, ha cercato di avere un quadro un po’ più chiaro della situazione. Durante l’incontro il Prefetto Trotta ha annunciato che chiederà aiuto direttamente alla Regione. Nei prossimi giorni si metterà in contatto con il Presidente Crocetta per ottenere un incontro e discutere a livello regionale il caso Atm. La speranza è di riuscire a concordarlo entro la fine del mese. Al commissario Croce chiederà intanto chiarimenti su quale sia il problema economico per cui le somme non sono ancora stare stanziate all’Atm e soprattutto di individuare le condizioni per svincolare più risorse possibili per andare incontro alle esigenze dei lavoratori, ormai allo stremo delle forze, e della città, che già aveva un servizio scadente e adesso si sta ritrovando completamente senza mezzi. Questa mattina, prima di giungere in Prefettura, non sono mancati i momenti di tensione in azienda tra i lavoratori e il direttore Conte. Ma i dipendenti andranno avanti fino a quando non avranno fatti e non più promesse.
Mentre Orsa, Ugl e Cub incontravano il Prefetto Trotta, a Palazzo Zanca altro vertice su Atm che ha visto a confronto il commissario Croce, insieme al Ragioniere Ferdinando Coglitore e al Dirigente responsabile al bilancio Giovanni Di Leo, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato, e i segretari delle federazioni d categoria Filt, Fit e Uiltrasporti, Pino Foti, Enzo Testa e Silvio Lasagni. Una riunione fiume che si è inoltrata fino al primo pomeriggio e che ha portato alla firma di un verbale sottoscritto dai sindacati e dal commissario Croce. Con l’accordo siglato oggi il Comune si è impegnato a versare un ulteriore somma che permetterà di pagare due mensilità ai lavoratori che in questo momento sono fermi alla prima metà dello stipendio di ottobre. Si tratta di 1.400.000 euro relativi al dodicesimo di febbraio che in questo modo verrà anticipato e che di certo darà un po’ di respiro ai lavoratori. Somma che si aggiunge al primo dodicesimo, già deliberato e che dovrebbe trasformarsi in liquidità nei prossimi giorni, e al milione di euro che inizialmente doveva essere destinato a saldare parte del debito con la ditta Ventura e che invece ieri Croce ha deciso di dirottare direttamente per il pagamento degli stipendi. Non si conoscono però ancora i tempi tecnici necessari per far arrivare queste nuove somme. Quello di oggi è certamente un altro buon risultato ma non risolve il problema, anzi il rischio è di trovarsi nuovamente punto e a capo il prossimo mese. Un timore espresso anche dal Ragioniere Coglitore. Nessuna notizia invece dei 3.900.000 che restano vincolati all’arrivo dei 40 milioni dalla Regione per i quali però, ha garantito Croce, i tempi non saranno lunghi.
Per i sindacati che oggi hanno siglato il verbale si tratta di un segnale importante per i lavoratori e per la città, segnale che chiaramente non risolve del tutto la questione, ma contribuisce a creare il clima per avviare quei necessari cambiamenti, senza i quali non vi sarà né azienda e né servizi. Cgil, Cisl, Uil e le rispettive organizzazioni di categoria hanno ribadito oggi al commissario che “ritardare ancora l’allineamento dei salari Atm, fermi ad ottobre 2012, a quello delle altre partecipate e non avviare da subito il percorso per restituire il servizio di trasporto pubblico alla città, oltre ad essere una ineludibile questione di giustizia per cittadini e lavoratori è, per tutto il sindacato confederale, anche una rischiosa perdita di tempo, che non tiene conto delle oggettive condizioni dell’azienda e, non ultimo, delle risorse comunali. Per i confederali “stipendi e servizio non possono essere disgiunti e, se non si tenta da subito di recuperare il pesante gap prodotto dalla passata amministrazione, sarà sempre più difficile mantenere un servizio essenziale, come il servizio pubblico di trasporto. Non dimenticando che si devono fare i conti con stipendi non corrisposti, la mancanza di una gestione e di una direzione adeguata, la riduzione costante dei trasferimenti e l’assoluta incertezza della situazione debitoria”. Su questo fronte verrà avviato a breve un tavolo di confronto che servirà per tracciare la strada da percorrere per non affossare ancor di più l’azienda trasporti e i suoi lavoratori.
Per Orsa, Ugl e Cub resta il timore che questo sia solo un palliativo. “Abbiamo richiesto nuovamente nel pomeriggio l'intervento prefettizio affinché si possano dare certezze ai lavoratori per poter dare loro la necessaria serenità per riprendere il servizio. Abbiamo avuto garanzie – continuano i sindacati – che la firma del mandato del dodicesimo di febbraio verrà fatta entro venerdì”. In tarda serata Orsa Ugl Cub in riunione con i vertici ATM hanno avuto formali garanzie che saranno pagate le mensilità di ottobre, novembre e la tredicesima prioritariamente ad ogni altra spesa . Su richiesta dei tre sindacati la Prefettura si farà garante del buon esito del percorso e già lunedì ci sarà un nuovo incontro per verificare se i tempi indicati sono stati rispettati. (Francesca Stornante)