I lavoratori dell’Ato rifiuti Messina 4 (che abbraccia venti Comuni jonici, da Scaletta alla Valle dell’Alcantara) tornano ad incrociare le braccia. Lo sciopero è stato proclamato congiuntamente questa mattina da Cgil e Uil. Gli stipendi non vengono pagati con regolarità dalla società d’ambito. Che continua a puntare l’indice verso i Comuni morosi che non versano il dovuto. I lavoratori, 95 in tutto, attendono le spettanze di dicembre 2018, il saldo della tredicesima e gennaio 2019 (da pagare entro il 15 febbraio).
“Dalle note a firma del commissario straordinario dell’Ato Francesco Mannone – spiegano Carmelo Pino e Giacomo Marzullo, segretari della Fp Cgil e della Uiltrasporti di Messina – si evince che non si è in condizione di pagare gli stipendi in quanto la disponibilità di cassa non lo consente e che si è provveduto a sollecitare e diffidare i Comuni inadempienti.
In considerazione che nessuna certezza viene manifestata dalla società sul pagamento delle spettanze – proseguono Pino e Marzullo – è stato proclamato lo sciopero, garantendo comunque i servizi essenziali come previsto dalla legge”. Domani (martedì), sono in programma nel corso della mattinata due assemblee dei lavoratori dell’Ato4 rifiuti a Motta Camastra e a Furci Siculo, presso il Ccr.