Era stato invitato all’inaugurazione dell’Expo in quanto sindaco di una città metropolitana. Quel giorno, invece, Accorinti scelse di presenziare a Taranto al dibattito “Legalità; quale Giustizia?” che anticipava il concerto del 1. maggio. “Non avevo l’interesse – disse – a stare in un posto dove si proclama di nutrire la Terra e gli sponsor sono quelli che l’affamano”.
A ricordare quelle parole, adesso, sono i consiglieri comunali Nino Interdonato, Nino Carreri e Daniele Zuccarello: “Risulta difficile comprenderle – affermano – alla luce della determina dirigenziale numero 183 del 7 aprile 2015, protocollata quasi un mese prima dell’inizio della manifestazione meneghina, che dava seguito alla delibera di giunta numero 903 del 25 novembre 2014. In quella delibera, oltre ad elogiare in premessa l’esposizione universale definendola ‘un evento mondiale di prim’ordine ed un appuntamento irripetibile per il Paese… ma soprattutto una grande opportunità per il nostro territorio di far vedere con forza, al mondo intero, le eccellenze ed il genio creativo degli imprenditori locali', si aderisce alla manifestazione di interesse per la realizzazione del Cluster del Biomediterraneo-Expo 2015, promosso dalla Regione Sicilia, stanziando un contributo di 7mila 500 euro”.
“A quanto pare – concludono i tre consiglieri – il sindaco è un sostenitore dell’Expo a sua insaputa ed è evidente che a Palazzo Zanca la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra”.