Tredici associazioni attaccano, il sindaco si difende e soprattutto difende l’opertato del del suo assessore alla mobilità, Gaetano Cacciola e del direttore generale dell’Atm Giovanni Foti (entrambi nella foto in basso).
La lettera trasmessa da alcune associazioni e gruppi politici «relativa a presunte criticità del Tpl e nella gestione dell'Atm», trova infatti la risposta del primo cittadino , Renato Accorinti, che «riconferma piena ed assoluta fiducia nel positivo lavoro svolto dai vertici e dai dirigenti dell'azienda trasporti municipale ed incoraggia l'assessore Gaetano Cacciola, a proseguire con la solita determinazione nel percorso intrapreso».
«Sono sotto gli occhi di tutti i cittadini, dei lavoratori dell'Atm, di qualsiasi osservatore in buona fede – evidenzia in una nota il sindaco – i risultati che si stanno realizzando, a fronte di un servizio praticamente inesistente fino a due anni addietro. Il merito è certamente dell'ing. Cacciola, che ha profondamente innovato un settore che presentava solo negatività, scegliendo insieme al dirigente Manna la strada delle competenze e delle professionalità».
«Se Messina oggi può parlare di trasporto pubblico locale- continua il primo cittadino – lo si deve a loro, che individuando nell'accordo con Gtt Torino, ed in particolare nominando l'arch. Giovanni Foti direttore generale di Atm, hanno consentito una svolta efficiente che certamente darà ancora maggiori frutti in futuro».
Anche l'assessore Cacciola, ha voluto replicare ai firmatari dell’ “atto d’accusa”: «Leggere tante inesattezze, addirittura accuse di falso, probabilmente perché qualcuno crede che ancora si inviino rendicontazioni inesatte come prima si era abituati a fare con altre Amministrazioni – afferama l’assessore – non ci crea alcun problema. Certamente è sotto gli occhi di tutti quanto invece di positivo si sta realizzando e come l'ATM finalmente possa sperare in un futuro privo di incognite. Lo sanno gli utenti ed ancor di più i lavoratori che, ne siano certi, continueremo a tutelare».
L’assessore Cacciola ed il sindaco Accorinti lanciano infine un avvertimento:«valuteremo comunque se i dati e le considerazioni palesemente erronee diramati da alcuni soggetti possano aver procurato danno all'azienda».