“Comprendo i disagi, e ci impegniamo ad affievolirli. Ma, stante la mancanza delle certificazioni, e in questo quadro assai incerto, deve prevalere la cautela. Per il momento nessuna attività Didattica al Corelli". L'annuncio è del presidente del Conservatorio, Giuseppe Ministeri. “Speriamo sia l’occasione per fare chiarezza sul nostro rapporto con la Città metropolitana – prosegue -. Al momento vige la confusione totale. E siamo stanchi, e non più capaci, nel medio-lungo periodo di sobbarcarci le inadempienze degli altri.”
"In riferimento all'ordinanza del sindaco Cateno De Luca del 3 agosto 2018 – è la nota del Conservatorio – si avvisa l'utenza che per motivi di sicurezza non sarà consentito lo svolgimento di qualsiasi attività didattica e di studio fino a nuove disposizioni. Gli esami della sessione autunnale, il cui inizio è previsto per il 10 settembre, potrebbero essere effettuati in altra sede, che sarà comunicata".
Ministeri ha scritto ai parlamentari nazionali. “Lo Stato deve conferirci immobili e dotarci di uffici tecnici. Solo così, patrimonializzando i nostri Istituti e prevedendo delle figure tecniche interne, si uscirà da questo limbo cui ci hanno consegnato. Rimaniamo grati alla Città metropolitana per l’immobile assegnatoci. Ma grazie a noi sono arrivati e sono stati spesi 1 milione e 400mila euro e continuamente spendiamo importanti risorse".
Altre interlocuzioni? "Molta disponibilità da parte della Curia. L’Università? Non pervenuta. A ottobre incontrerò il direttore dell’Agenzia del Demanio" – conclude Ministeri -.