Canone Cosap, il Comune vuole incassare e fa fretta al dirigente

Per far quadre i conti del bilancio comunale, la giuntaAccorinti ha deciso di «avviare un'azione di incremento di riscossione dei tributi, tasse comunali e canoni».

La soluzione viene espressamente richiamata nell’atto di indirizzo proposto dall’assessore Enzo Cuzzola con cui si sollecita il dirigente al Patrimonio a procedere speditamente affinché nelle casse di Palazzo Zanca arrivino gli introiti del canone Cosap, che riguarda l’occupazione suolo.

«Rilevato – si legge nel provvedimento – che sono stati notificati, per il pregresso, numerosi atti di accertamento per evasione del COSAP, non ancora trasformati in procedure per la riscossione coattiva», l’esecutivo comunale ritiene necessario« formulare idoneo atto di indirizzo al Dirigente del Dipartimento Patrimonio e Demanio, ai fini della velocizzazione e realizzazione delle procedure di riscossione»

In virtù dell’atto di indirizzo adottato dalla giunta Accorinti, il Dirigente del Dipartimento Patrimonio e Demanio, entro il prossimo 30 giugno 2017, dovrà proseguire e completare l'attività già avviata, soprattutto avendo riguardo ai canoni più risalenti, a maggior rischio di prescrizione; ed individuare un operatore economico che possa procedere all'attività di riscossione coattiva, in ossequio alle procedure di affidamento del servizio nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 50/2016 e delle altre disposizioni di legge applicabili; venga posta in essere ogni attività ritenuta utile e/o opportuna allo scopo.

Da palazzo Zanca sottolineano che «il contrasto all'evasione COSAP (e all'evasione tributaria in generale) è considerato quale finalità preminente dei questa Amministrazione e risponde a criteri di equità sociale e giustizia fiscale nonché coerente con il rispetto del principio di legalità»

La giunta specifica che l’atto non necessita dei pareri di regolarità tecnico-contabile, trattandosi di mero indirizzo e lo considera «immediatamente eseguibile, attesa l'urgenza dei successivi adempimenti».

DLT