Settimo appuntamento di “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena” 2014-2015, “Il dubbio. Qui. Intorno” (Il Castello di Sancio Panza) debutta domenica 15 febbraio nella Chiesa di Santa Maria Alemanna, in pomeridiana alle ore 18 e in serale alle ore 21. Con la regia di Roberto Bonaventura, regista e pluripremiato produttore messinese, e le musiche originali del cantautore Fabio Cinti, per il quale hanno scritto Battiato e Panella, “Il dubbio. Qui. Intorno”, ispirato alla drammaturgia di Samuel Beckett, vede in scena l’attrice piemontese Donatella Bartoli e l’attore messinese Alessio Bonaffini. Completano il cast Martina Morabito, aiuto regia, e Adriana Mangano, collaborazione scene e costumi. “Si tratta di uno spettacolo”, racconta Auretta Sterrantino, direttrice artistica della rassegna, “capace di proiettarci oltre un baratro di verità possibili, precipitandoci in una dimensione di attesa. E lì sta a noi iniziare la fase successiva: la ricerca attraverso il dubbio”.
“Lo spettacolo nasce dall’incontro tra le idee e le emozioni mie e degli attori con le parole di Beckett. Abbiamo cominciato leggendo la biografia del grande drammaturgo, individuando i collegamenti biografici nelle opere da lui scritte, per poi scegliere di lavorare su quattro dramaticules (atti brevi di Beckett) e, soprattutto, sulle suggestioni adatte a costituire un filo narrativo unico”, spiega Roberto Bonaventura, regista messinese che, oltre ad aver collaborato con Ninni Bruschetta, Massimo Romeo Piparo, Walter Manfrè, Vetrano-Randisi, Giovanni Boncoddo, Francesco Calogero e la compagnia Scimone Sframeli, ha fatto parte dello staff del Festival di “Santarcangelo dei Teatri”, è video maker e docente di montaggio, ha curato la rassegna di corti “Veneticorto”, è stato direttore artistico del ForteTeatroFestival ed è fondatore, presidente e direttore dell’associazione “Il Castello di Sancio Panza” con cui ha prodotto il pluripremiato “Due passi sono” di Carullo-Minasi (Premio Scenario, Premio InBox, Premio Teresa Pomodoro).
“La pièce pretende da noi tutti, attori, regista e compositore, un tuffo netto che non dia spazio alle idee ma solo al momento immediato, a quell'urlo”, commenta Donatella Bartoli, attrice piemontese, già vista al cinema, per esempio al fianco di Antonio Albanese nel film “L’intrepido” di Gianni Amelio, e ne “Il pretore” con Francesco Pannofino, in televisione, tra l’altro in “Questo nostro amore” della Rai con Neri Marcoré, e in teatro, diretta da JPierre Vincent, Sinatti, Mabellini, Alschitz, tra gli altri.
“Dice Battiato che “bisognerebbe muoversi come ospiti per non disturbare…” ed è da questa frase che parto per avvicinarmi alle atmosfere beckettiane”, conclude Alessio Bonaffini, che è stato tra i protagonisti di “Vietato Digiunare in Spiaggia” su Danilo Dolci, regia di Franco Però, del Teatro della Cooperativa di Milano, vincitore del premio “ETI. Gli Olimpici del Teatro”, regista e interprete di “Erostrato”, già in scena a Siracusa per il San Giovannello Music & Drama Fest, interprete nel 2014 in “Matrioska” e in “Erebo” di QA, responsabile e ideatore della rassegna teatrale tenutasi in Calabria nell’area antica di Pentadattilo.