MESSINA – Avrebbe compiuto 15 anni il prossimo 16 settembre, fra meno di un mese. E invece Aurora De Domenico è la terza vittima nel giro di tre mesi, sempre in via Consolare Pompea.
Margherita a Paradiso, Martina a Grotte, Aurora a Ganzirri. Tre giovani vite spezzate sulla stessa strada, che d’estate è la più frequentata dai messinesi, quella delle spiagge e del mare, dei lidi e dei divertimenti.
A breve avrebbe iniziato il secondo anno al liceo La Farina, ieri molti suoi compagni erano davanti all’obitorio del Policlinico, ma la sua vita si è spenta su quella maledetta moto Honda 125, che ha impattato contro una Peugeot 206 station wagon. Il mezzo a due ruote viaggiava in direzione centro, l’auto in direzione nord. L’impatto all’altezza dell’Istituto Ortopedico è stato tremendo e ad avere la peggio, ovviamente, è stato il mezzo più piccolo, che è andato a finire contro un lampione.
Il fratello Alberto, 17 anni, che guidava, se l’è cavata con diversi traumi, nessuno dei quali gravissimo, mentre per Aurora c’è stato poco da fare, se non una disperata corsa verso il Policlinico, rivelatasi inutile.
Il conducente della Peugeot, il 22enne G. Z., sarà indagato per omicidio stradale, come atto dovuto, ma è risultato negativo all’alcool test e al droga test. Andrà confermata, però, la prima versione secondo cui stesse effettuando un’inversione di marcia, che avrebbe disorientato il 17enne alla guida del motorino.