E’ stato un Raffaele Lombardo in gran forma, quello presentatosi sabato sera al teatro dell’Istituto di San Luigi di fronte a quelli che lui definisce «i militanti» dell’Mpa. Un movimento che vuol farsi partito ma che per consumare questo passaggio ha bisogno «dell’impegno di tutti, perché qui nessuno ha la bacchetta magica». E’ il proseguo del percorso che lo stesso Lombardo ed il commissario provinciale dell’Mpa, Antonio Andò, che ha fatto gli onori di casa, hanno chiamato «naturale evoluzione», in un contesto politico, ha detto ancora Andò, «particolarmente complesso», in cui l’Mpa deve decidere anche da che parte stare. «Oggi c’è un’anima autonomista in tutti i partiti, il nostro compito deve essere cercare adepti anche negli altri partiti», l’auspicio di Marcello Bartolotta, il neo deputato regionale del movimento autonomista.
Le vere novità le ha annunciate, però, Lombardo. E al di là della “naturale evoluzione” del partito-movimento, «la cui militanza ha bisogno di regole precise e non ha bisogno della gente che sa solo pretendere, chiedere, entrare e uscire per una poltrona», importanti sono gli annunci relativi ai prossimi passaggi che consumerà il Governo regionale. Il primo riguarda la gestione dei rifiuti: «Firmerò il decreto con cui riconferirò le competenze ai sindaci, basta con gli Ato rifiuti, che hanno evidentemente fallito». Il secondo, invece, è relativo al provvedimento che secondo Lombardo «rappresenterà la vera svolta per la Sicilia. Mentre a Roma si cincischia, qui faremo la vera riforma del decentramento, trasferendo le competenze ai Comuni e ai liberi Consorzi dei Comuni, eliminando finalmente le Province. Anch’io ne ho amministrata una e posso dire che non sono inutili. Sono molto più che inutili». L’ultima novità, infine, riguarda un «maxi-investimento olandese da 1,5 miliardi di euro per l’erosione delle coste siciliane. Investimento che verrà “compensato” dalla realizzazione dei porti turistici. Sicurezza e sviluppo turistico».