Cas, ok del Ministero al cronoprogramma, no a revoca della concessione

Il Consorzio Autostrade sembra averla "sfangata" anche stavolta. Ieri i dirigenti del Cas e l'assessore regionale Marco Falcone sono volati a Roma dove hanno incontrato i dirigenti del Ministero dei Trasporti.

Sul tavolo, l'ennesima recente "messa in mora" del MiT all'ente di Contrada Scoppo perché faccia fronte al pessimo stato delle autostrade siciliane e alle molte criticità legate al completamento della A18. Pena la revoca della concessione.

Ma ieri il faccia a faccia sembra essere andato bene per il Consorzio, che ha incassato l'ok del Ministero al cronoprogramma di sei mesi. Tre i punti principali: la ripavimentazione del tratto della A20 tra Tremestieri e Patti, il rifacimento delle barriere della A18, la manutenzione del verde su tutte le tratte. Poi l'avvio del programma per la ristrutturazione del debito e il nodo contenziosi, con la previsione di chiudere una prima partita di 40 milioni i euro. Il CAS ora ha tempo fino a dicembre per provvedere.

Con Falcone ieri c'erano anche il neo direttore generale del Cas, Leonardo Santoro, e il presidente Alessia Trombino. "Sono soddisfatto di com'è andato l'incontro", commenta Santoro, il programma messo in piedi è stato accolto con soddisfazione dal Ministero ed è l'avvio di un percorso di risanamento dell'ente che gli consentirà di arrivare alla fusione con Anas "in salute", così come richiesto dal MiT e necessario."

"Sono ottimista, c'è la possibilità di rusperare i rilievi mossi dal Ministero, e credo che con un primo intervento di una certa rilevanza possiamo rimettere a posto le arterie principali", dice l'assessore Falcone, che annuncia: "Oggi i vertici del Cas sono a Milano per incontrare i dirigenti di Unicredit e discutere del riavvio del servizio di tesoreria, in empasse da qualche tempo, essenziale per garantire il regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti. Sempre stamattina la dirigenza del Consorzio è al Provveditorato Lavori pubblici per l'ultima conferenza di servizi sulla frana di Letojanni". Obiettivo di questo ultimo incontro è definire il percorso per i lavori, che saranno gestiti in regime di somma urgenza.