E’ il terzo sciopero in appena un mese e, stavolta, avrà una durata di ben tre giorni. Cub, Sla Cisal e Ugl hanno proclamato lo stato di agitazione da domenica 17 a martedì 19 agosto. I dipendenti del Consorzio per le Autostrade Siciliane sciopereranno per protestare contro quella che definiscono “la finanza allegra messa in atto dal consiglio d’amministrazione del Cas”, che non risparmia utenti e lavoratori”.
Attenzione sempre puntata sui disservizi e sulle incompiute. “Dai dati aziendali – si legge in una nota sindacale – si registra un deficit di svariati milioni di euro ed emerge, con forte drammaticità, come il pedaggio pagato dagli utenti non venga utilizzato in maniera produttiva: ad esempio, le casse automatiche mal funzionanti si rivelano continuamente trappole per il malcapitato cliente, le colonnine sos sono regolarmente fuori uso impedendo tempestivi interventi in caso di incidente (frequenti), il manto stradale da terzo mondo che mette a repentaglio le vite di chi le percorre”.
A questo, si aggiunge la volontà di tagliare gli emolumenti salariali (Ccnl Autostrade) alla maggior parte dei lavoratori “per privilegiarne altri con premi ed indennità (ad esempio la reperibilità per i Gestori casse…) – proseguono i sindacati -. Il Consiglio direttivo e la dirigenza fanno orecchio da mercante e impediscono il regolare confronto sindacale ignorando le continue richieste delle sigle che oggi scendono in campo perché il disinvolto lassez-faire di questo Cda sta producendo gravissime conseguenze per una Concessionaria autostradale sempre più maglia nera d’Italia”.