«La Presidenza del Consiglio precisa che la mozione approvata ieri dalla Camera non cancella la realizzazione del Ponte sullo Stretto». E’ quanto si afferma in una nota di Palazzo Chigi. «L’opera, infatti, è solo in parte finanziata dall’intervento pubblico. – continua la nota – L’onere complessivo dell’infrastruttura prevede anche la partecipazione di capitale privato, l’utilizzo di Fondi strutturali e di altre fonti». Senza specificare, però, quali siano le altre fonti.
Sul tema interviene anche il deputato messinese del Pdl Nino Germanà: «Occorre chiarire un po’ le idee a tutti coloro che interpretano in maniera strumentale la mozione approvata ieri, ribadendo che la mozione non ha cancellato il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, un’infrastruttura strategica talmente importante che il mercato e gli stessi privati stanno avallando. Il ponte quindi si farà! Soltanto chi è politicamente ed economicamente miope può considerare inutile la sua realizzazione, e la mancanza di prospettiva economica e lungimiranza politica è comprovata dalla circostanza che forse i detrattori dell’opera non hanno provveduto a valutare come conquistare economicamente i mercati dei 21 paesi frontalieri dell’Africa, affacciandosi sul Mediterraneo lungo tre direttrici, ovvero la Turco-Greca,la Spagnola-Portoghese e quella italiana che sarebbe potenziata grazie alla realizzazione del ponte».