L’idea è quantomeno originale. Circumnavigare l’Italia, da Genova a Venezia, a bordo di… una Maserati biturbo. Si, proprio l’automobile, anzi, l’automare, come il suo creatore, Marco Amoretti, ha definito lo strano natante con cui è arrivato ieri al porto di Milazzo. L’auto è stata riempita di poliuretano espanso, sigillata e dotata di un motore esterno; a bordo l’essenziale per sopravvivere.
“Il giro d’Italia in macchina lo fanno in tanti; ma chi ha mai utilizzato il mare come autostrada?” – scrive Amoretti sulla pagina facebook dedicata alla sua avventura – “l’automare vuole essere un trait d’union tra due mondi contrapposti: la società degli uomini, caotica, costrittiva, da cui ho sempre cercato di fuggire, e lo splendido, libero, anarchico mare. Perché in mare tutto è possibile, persino andare in macchina”.
Amoretti non è nuovo a queste imprese: nel 1999 ha completato, insieme ai suoi due fratelli e a un amico, una storica traversata dell’oceano Atlantico a bordo di due automare, una Wolkswagen Passat e una Ford Taunus, sospinte da vele improvvisate. Ora, l’obiettivo è arrivare in tempo alla Biennale di Venezia; e chissà che lo strano capitano non decida di arrivare tra i canali della laguna in… derapata.
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