La cultura dell’energia rinnovabile sbarca nel Mediterraneo. Lo fa cercando di catalizzare l’attenzione delle principali imprese che operano a livello locale, attraverso l’innovativo progetto di matrice europea, ETRERA 2020.
Il 9 settembre, proprio a Messina, all’Accademia Peloritana dei Pericolanti presso il Rettorato della nostra Università, si terrà la conferenza di avvio del programma. Un meeting di estrema importanza che segnerà l’inizio dell’ambiziosa opera di trasfigurazione del volto delle imprese nostrane.
Scopo di ETRERA 2020 sarà, infatti, quello di operare un traslocamento di competenze e tecnologie relative ai settori dell’idrogeno e delle altre energie rinnovabili, dai centri di ricerca che fanno capo al progetto, agli esercizi imprenditoriali che operano localmente nell’area del bacino Mediterraneo.
A farsi promotore dell’ambiziosa dichiarazione d’intenti e della sua traduzione in opere concrete, Innova BIC che sponsorizza l’internazionalizzazione degli operatori di ricerca e innovazione e che già da alcuni anni opera nel settore, fungendo da catalizzatore dello sviluppo locale grazie anche alle sue competenze certificate che la rendono uno dei circa 200 Business Innovation Centre nati in Europa a tal fine nonché membro dell’European BIC Network che raccoglie al suo interno le sole agenzie europee che rispondono ai requisiti dettati dalla stessa Unione Europea.
La Comunità è infatti il principale motore anche di questo programma, grazie ai suoi finanziamenti erogati nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico della Commissione Europea.
L’incontro di lunedì, che sarà, tra l’altro, anche occasione per illustrare le linee principali del prossimo Programma di Ricerca e Innovazione della Commissione stessa, Horizon 2020, vanterà la presenza di prestigiosi esponenti del settore. Oltre ai rappresentanti della stessa Innova BIC e dell’Università di Messina, prenderanno parte all’evento anche la rappresentante della politica per il Mediterraneo della DG Ricerca della Commissione Europea, il Direttore Generale del CRTEn (il più importante centro di ricerca tunisino operante nel settore dell’energia alternativa), il direttore dell’Energy Research Center della Palestina, nonché i rappresentanti delle altre istituzioni scientifiche e di trasferimento tecnologico, partner del progetto. (Sara Faraci)