Sull’Avviso 8 l’assessore Marziano si rivolge alla Guardia di Finanza ma le polemiche sulla graduatoria degli Enti che si divideranno i 136 milioni di euro non si placano.
A far discutere sono il mancato obbligo, per gli Enti, di attingere all’Albo regionale dei formatori, e la presenza, tra i responsabili dei corsi e tra i vertici dei nuovi Enti, di figure di riferimento collegati al Pd ed a vari esponenti del partito, compreso lo stesso assessore Marziano. Tutti elementi che hanno causato la protesta di Ncd e quella del M5S.
“Al fine di garantire il massimo della trasparenza e della legalità nell’attuazione della graduatoria definitiva dell’Avviso 8 e la verifica dei requisiti dichiarati dagli enti- scrive oggi l’assessore Marziano- ho chiesto un incontro con il comandante regionale della Guardia di finanza per attivare il protocollo d’intesa stipulato nel 2011 tra Regione Sicilia e comando regionale della Guardia di finanza per il controllo approfondito di regolarità della spesa pubblica”.
L’incontro si è tenuto ieri negli uffici del comando regionale della Guardia di Finanza con il generale delle fiamme gialle, Ignazio Gibilaro.
“Intendiamo attivare – continua l’assessore – il protocollo d’intesa tra la Regione e la Gdf per un maggiore controllo su tutti gli atti in cui è prevista erogazione di spesa pubblica nei confronti di soggetti privati. Contemporaneamente ho consegnato, a soli fini conoscitivi, alla Gdf tutta la documentazione relativa alla formulazione della graduatoria provvisoria dell’Avviso 8”.
L’attivazione del protocollo d’intesa porterà alla verifica di eventuali elementi di criticità della graduatoria definitiva dell’Avviso 8, i cui relativi atti verranno comunicati alla Gdf al fine dei controlli previsti .Il protocollo prevede, tra l’altro, la comunicazione periodica da parte della Regione al comando regionale della Gdf di dati e flussi informativi inerenti percettori di interventi finanziari pubblici.
“Ho manifestato al comandante Gibilaro – ha concluso Marziano – la volontà di segnalare qualunque episodio di criticità che dovesse essere comunicato o pervenuto, in modo da avviare gli opportuni controlli concernenti l’erogazione e l’utilizzo di risorse pubbliche relative all’Avviso 8”.
I controlli e le verifiche si baseranno sulla documentazione presentata, le perplessità e le polemiche sollevate da Ncd e 5Stelle riguardano invece aspetti politici e di opportunità. Il deputato regionale Nino Germanà ha presentato un ddl che sarà discusso in sede di assestamento di bilancio e si è detto pronto a ritirare l’assessore Vermiglio dalla giunta Crocetta in caso di mancata approvazione.
Il M5S, replica intanto all’assessore che ha annunciato querela dopo le prime contestazioni dei deputati: "La querela agitata a mo' di clava dall'assesore Marziano – dice il deputato Giancarlo Cancelleri – non spaventa proprio nessuno. Abbiamo il dovere, ancor prima del diritto, di illuminare le zone d'ombra nella pubblica amministrazione, e in questo Avviso 8, stando a quanto riportato dalla stampa, ombre ce ne sarebbero parecchie. Anziché minacciare querele l'assessore venga in commissione a fugare i numerosi dubbi. Per questo chiederemo immediatamente la sua audizione al presidente Greco".
I 5Stelle presenteranno una risoluzione che impegni il governo a ritirare l’Avviso 8, per riformularlo secondo criteri improntati alla massima trasparenza.
"La formazione professionale – dice Cancelleri – deve cambiare volto. Le ferite del passato, anche recente, sono ancora freschissime e impongono la massima attenzione da parte di tutti. I partiti hanno sempre fatto il bello e cattivo tempo in questo settore, non possiamo correre il rischio che succeda ancora. Noi certamente faremo la nostra parte, se è il caso anche passando al setaccio ente per ente e nome per nome".
Intanto un accordo quadro di indirizzo politico per la gestione delle criticità sul fronte dell’occupazione che si apriranno con l’attuazione dell’Avviso 8 è stato siglato da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola siciliane con l’assessore Bruno Marziano. L’intesa detta le linee per l’utilizzo del personale da parte degli enti accreditati e sarà oggetto martedì 25 ottobre di una trattativa trilaterale, con la presenza dunque anche dei datori di lavoro.
“Considerato, com’è emerso nel precedente confronto sui punti critici della graduatoria permanente che non sono garantiti i livelli occupazionali- dicono i segretari dei tre sindacati Graziamaria Pistorino, Francesca Bellia e Claudio Parasporo che hanno partecipato all’incontro assieme ai coordinatori regionali Giovanni Lo Cicero, Giovanni Migliore e Antonio Panzica- abbiamo chiesto che venga rispettato quanto previsto nel bando cioè l’utilizzo da parte degli enti, in caso di assunzioni, del personale iscritto all’Albo della formazione professionale”.
I sindacati hanno chiesto anche che venga garantito il rispetto delle leggi e delle norme contrattuali, e che nell’accordo definitivo venga inserita la previsione di revoca dell’accreditamento in caso di inadempienze o dichiarazioni mendaci da parte dei soggetti datoriali.
“Le linee definite- affermano i sindacati- una volta siglato l’accordo definitivo dovranno diventare atti amministrativi concreti e azioni coerenti da parte degli enti di formazione professionale”.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola e governo regionale hanno anche concordato la necessità di sostenere la richiesta della presenza dei sindacati al tavolo di crisi nazionale già aperto con lo scopo di “individuare misure straordinarie di accompagnamento e fuoriuscita dalla crisi del sistema , anche attraverso la programmazione- dice l’accordo- e il finanziamento di attività di aggiornamento, riqualificazione e riconversione del personale rimasto parzialmente o totalmente senza incarico”.
Rosaria Brancato