Pronto alla crisi di governo e se è il caso anche a ritirare l’assessore Carlo Vermiglio dalla squadra di Crocetta.
Il caos della Formazione, dopo la graduatoria dell’Avviso 8, rischia di diventare la classica goccia che fa traboccare il vaso, almeno per gli ultimi, in ordine di tempo, entrati in giunta: gli Ncd.
La riforma della Formazione, partorita parzialmente dopo 4 anni, si sta trasformando in un boomerang per il governo regionale ed in un’operazione di macelleria sociale per gli 8 mila dell’Albo regionale (cifra comunque destinata a dimezzarsi nelle prossime settimane con i provvedimenti del Ministero per i pensionamenti).
I nuovi Enti che risultano in graduatoria per l’Avviso 8 e che si divideranno una torta da 136 milioni di euro infatti non hanno l’obbligo di attingere all’Albo regionale degli operatori della Formazione, fatto questo che apre le porte, alla vigilia delle Regionali, ad una mega operazione clientelare.
A protestare nei giorni scorsi è stato il deputato regionale Nino Germanà che adesso rincara la dose: “Tolgo il mio sostegno alla maggioranza" , dichiara annunciando, insieme ai colleghi del gruppo Ncd, che fin dalla seduta in corso, se non saranno fornite garanzie circa la risoluzione alle principali vertenze che stanno mettendo in ginocchio i lavoratori siciliani, l'appoggio al Governo verrà meno.
"Quel che in primis mi preoccupa è l'esito dell’avviso 8 sulla formazione professionale- prosegue il parlamentare di Area Popolare- Protestiamo ma siamo propositivi: abbiamo presentato un DDL, di cui sono primo firmatario, che per noi rappresenta la soluzione a questa gravissima ingiustizia che rischia di travolgere fin troppe famiglie. Sono assolutamente risoluto e andrò avanti a schiena dritta e senza ammettere indugi. Non si scherza con la vita delle persone, privando le famiglie di una serenità della quale hanno diritto. Siamo governativi per formazione ma non perché ci affezioniamo alle poltrone, bensì perché vogliamo incidere positivamente sul percorso riformista, guardando ad un miglioramento delle cose; se il governo muove verso direzioni incondivisibili, non possiamo sostenerlo ".
Sulla formazione quindi si profila la crisi di governo e se non ci saranno significative risposte l’assessore Vermiglio non farà più parte del governo Crocetta.
Rosaria Brancato