L’intenzione è stata chiara fin da subito: l’amministrazione Accorinti vuole dare un nuovo Consiglio di amministrazione all’Atm e vuole farlo al più presto. Una tappa che chiuderà la lunghissima fase commissariale durata quasi dieci anni e che rimetterà l’azienda trasporti sui binari di una gestione ordinaria. Il fattore tempo è stato determinante e nel giro di pochissimo la giunta Accorinti ha messo a punto tutte le procedure per arrivare nel più breve tempo possibile alla nomina del Cda. Lo scorso 26 settembre è stata messa nero su bianco la delibera di giunta che dettava le azioni da avviare per mettere in moto tutto l’iter. E oggi, a distanza di due settimane, è stato pubblicato l’avviso che servirà per designare i tre membri, di cui uno con funzioni di presidente. Questa è la novità nella novità. Perché secondo lo Statuto dell’Atm, il consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da 7 membri, l’amministrazione però ha deciso di ridurre il numero a 3, basando questa strategia sulla Legge Madia che impone la riduzione dei costi nella gestione degli organismi partecipati. E anche se l’Atm è in realtà un’azienda speciale, per l’amministrazione Accorinti il principio può essere applicato in egual misura.
Una scelta nata dall’esigenza di dare dall’azienda una composizione societaria che possa operare in regime ordinario, come spesso hanno chiesto anche i Revisori dei Conti, e dalla «necessità di porre in essere atti di straordinaria amministrazione come per esempio l'approvazione di un Piano Industriale di Risanamento e di ristrutturazione aziendale 2018-2020 per poter ricevere dal Comune di Messina il rinnovo del Contratto di servizio, l'approvazione di un Piano di investimenti finanziati con fondi POC Metro e PON Metro, la definizione di accordi e joint venture con l’Azienda Trasporti di Reggio Calabria e con altri soggetti pubblici Istituzionali, al fine di favorire la mobilità intermodale nello Stretto di Messina, l'approvazione dei Bandi pubblici che, nel rispetto delle posizioni da ricoprire a valere della Pianta Organica di ATM, siano ritenute urgenti per non arrecare pregiudizio ai servizi erogati dall'Azienda e avviare il ricambio generazionale ritenuto necessario per dare continuità alle attività prestate.
Cosa prevede l’avviso? Le candidature dovranno essere recapitate, entro le ore 12, di lunedì 23 ottobre, tramite P.E.C. all’indirizzo protocollo@pec.comune.messina.it; o raccomandata A/R (farà fede la data di spedizione); o presentate a mano all’U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) di Palazzo Zanca, che attesterà la data di presentazione apponendo sulla busta il timbro datario e rilascerà contestuale ricevuta.
I requisiti richiesti sono: essere cittadini dell’Unione Europea con godimento dei diritti politici; avere esperienza tecnica, professionale, amministrativa comprovata dagli studi compiuti e/o dalle attività svolte in Enti, Aziende pubbliche e private, Associazioni o professionalmente; i soggetti partecipanti non dovranno essere incompatibili con quanto previsto nelle stesse disposizioni legislative e dovranno portare a conoscenza di questa Amministrazione la loro eventuale appartenenza ad associazioni culturali e sportive, a enti morali, onlus, cooperative sociali nonché ad associazioni e/o logge massoniche ed a fondazioni o ogni altro genere di forme associative pubbliche e private non coperte dalla privacy. Tali condizioni dovranno essere riportate nel curriculum e dimostrate attraverso apposita dichiarazione che, se mendace, comporterà l’immediata decadenza dalla carica ricoperta con la designazione e/o nomina; la mancanza di uno solo di questi requisiti determinerà l’esclusione.
Gli interessati alle cariche dovranno far pervenire la propria proposta, ovvero, manifestazione di disponibilità, in carta semplice, firmata in calce (a pena esclusione), con la specifica della carica per la quale si vuole concorrere (Presidente e/o Componente) corredata da curriculum vitae, in formato europeo, datato e firmato, aggiornato, contenente tutti i dati e gli incarichi ricoperti, sia attuali che passati, atti a comprovare i requisiti.
La scelta spetterà al sindaco Accorinti, che designerà anche il presidente, e sarà caratterizzata dalla discrezionalità e dal rapporto fiduciario. Inevitabile pensare ad una candidatura dell’ex direttore Giovanni Foti, nome che è circolato molto in queste settimane, senza conferme né smentite.
Francesca Stornante