Società

Avvocati al voto, parola ai candidati. Villari e Chillè: “Accesso agli incarichi per tutti”

MESSINA – Faccia a faccia con i candidati al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Messina, che sarà rinnovato il prossimo 14 gennaio dopo 3 giorni di voto aperto a tutti gli iscritti. Tanti i candidati, alcuni singolarmente altri raggruppati in due “liste”. (leggi qui Avvocati in campagna elettorale, ma già tira aria di ricorsi. I nomi di tutti i candidati)

Parola d’ordine: nessuno escluso

Tra queste, gli 8 legali riuniti “Per un’avvocatura inclusiva”. “Accrescere lo spirito di appartenenza e di collaborazione, creare nuove opportunità professionali garantendo il libero accesso a tutti gli incarichi, garantire e controllare il rispetto delle norme sull’equo compenso”, sono i temi su cui spinge Giovanni Villari, indicato quale presidente da proporre al Consiglio, nel caso di maggioranza.

Un tassello fondamentale di un nuovo corso dell’avvocatura messinese è perciò, per Villari, la rivitalizzazione delle associazioni forensi. “Sono risorse straordinarie di supporto e aiuto concreto per tutta l’avvocatura e sviluppare un confronto attivo e costante con le Istituzioni con le quali ci interfacciamo giornalmente. Non vanno, infine, dimenticati i giovani e le giovani Colleghe, ai quali ed alle quali, occorre garantire contemporaneamente il libero accesso alla professione ed alle opportunità di crescita professionale e la legittima aspettativa di costruirsi una famiglia. Ho già avuto l’onore e la responsabilità di rappresentare la mia categoria professionale, spendendo per l’Avvocatura, le Colleghe ed i Colleghi e la tutela dei diritti umani, tutto me stesso. Di ciò ne vado fiero. Spero di potere, di nuovo, mettermi al servizio dell’Avvocatura e di tutti e tutte, nessuno escluso”, conclude Villari.

Contro la crisi dell’avvocatura

Il desiderio di garantire più lavoro per tutti, in un momento in cui anche le opportunità per le libere professioni vanno assottigliandosi, è l’obiettivo anche di Daniela Chillè, consigliera uscente: “L’avvocatura vive una profonda crisi dovuta al regresso economico. Con la mia candidatura vorrei continuare il mio percorso come consigliere dell’Ordine, durato poco più di due anni, mettendo a disposizione di tutti i colleghi l’esperienza acquisita sia come avvocato che come consigliere e garantendo la mia disponibilità per provare a migliorare almeno le condizioni territoriali nelle quali operiamo giornalmente. Condivido queste idee con un gruppo di colleghi e colleghe accomunati dai medesimi principi e valori di una avvocatura libera, inclusiva e indipendente”.