MESSINA – Resta ai domiciliari l’aspirante avvocato protagonista dell’aggressione al presidente di commissione per l’esame di abilitazione, avvenuta davanti al Tribunale il 23 giugno scorso. Il Tribunale del Riesame ha confermato la misura cautelare adottata per l’uomo, residente a Milazzo, accogliendo la richiesta formulata in questo senso dal pubblico ministero Marco Accolla. L’accusa è quella di lesioni.
Intanto le condizioni dell’avvocato Antonio Lanfranchi migliorano. Il legale è tornato a casa dopo le medicazioni e le prime cure in ospedale e adesso affronta i postumi delle lesioni. Ne avrà per alcune settimane, poi i medici dovranno valutare un eventuale intervento, se necessario.
Alla base dell’accaduto, hanno ricostruito gli agenti delle Volanti, il fatto che l’uomo fosse stato bocciato all’esame di abilitazione, non avendo superato la prova proprio con la subcommissione d’esami presieduta da Lanfranchi.
Sui social, una volta dimesso, il legale si è lasciato andare ad un amaro sfogo sulla professione e ha ringraziato tutti quelli che lo hanno aiutato.