L’Orlandina trova il riscatto a Messina ma Castanea ha venduto cara la pelle tornando sotto nei minuti finali. Grazie a questa vittoria i paladini comunque tornano in vetta alla classifica complice la sconfitta casalinga della Viola contro Sala Consilina. Anche Ragusa fa il suo e fino a gennaio le tre restano appaiate in prima posizione a quota 22 punti.
Non si sblocca ancora la Fortitudo che cede nella stracittadina contro la Basket School, gli uomini di Pippo Sidoti si attestano a metà classifica insieme agli Svincolati Milazzo che superano, nel derby tirrenico, la formazione di Barcellona. Il campionato adesso andrà in pausa e si riprenderà il 6 e 7 gennaio. Svincolati Milazzo ospiterà la Fortitudo, Barcellona attende la Viola, trasferta a Sala Consilina per Castanea mentre gli scolari andranno a Piazza Armerina. Scontro d’alta classifica a Capo d’Orlando tra Orlandina e Ragusa.
Un primo quarto giocato sotto le attese e un tentativo di rimonta fermato da alcune discutibili chiamate arbitrale non consentono alla Fortitudo Messina di giocare ad armi pari con il Basket School che, grazie soprattutto al +16 dei primi dieci minuti, conquista la stracittadina di ritorno per 58-74. Gara fatta di parziali quella vissuta al palazzetto della Cittadella universitaria, con i neroverdi che, rientrati fino al 33-44 e con l’inerzia dalla propria, subiscono le espulsioni dalla panchina di Giovani e Cavalieri e, proprio lì, vedono spegnersi le speranze di rientrare in partita. Doppia cifra per Marinelli e Tagliano, ma è il giallorosso Labovic il miglior realizzatore dell’incontro con 25 punti.
Claudio Cavalieri conferma il quintetto delle ultime settimane con Kader, Nnabuife, Scozzaro, Tagliano e Simone Cavalieri. Il ferro accoglie le prime conclusioni di Yeyap e Tagliano, ma la Fortitudo approccia male al match, forza tante palle perse e il Basket School piazza un parziale di 0-14, trascinato dai canestri di Labovic e Tartaglia. Kader e Nnabuife interrompono il parziale giallorosso, ma ancora Labovic (già a quota 11) e Di Dio infilano due triple consecutive per il 6-22 (Basket School che tira 4/6 nel primo quarto da tre). Fortitudo in bonus quando mancano poco più di tre minuti alla fine del primo quarto, mentre ai ragazzi di Pippo Sidoti non è stato ancora fischiato il primo fallo. Marinelli trova un gioco da tre punti, poi coach Cavalieri deve rinunciare a Nnabuife gravato di due falli (dentro Omar Molonia) e nell’ultimo minuto i canestri di Tagliano e Yeyap valgono l’11-27.
Simone Cavalieri trova il primo canestro della sua serata per il 13-29, ma poi è costretto ad accomodarsi in panchina per il terzo fallo personale, imitato poco dopo da Tagliano. Meglio la Fortitudo in questo secondo quarto, con coach Cavalieri che dà minuti anche a Giovani e Amato: arriva anche il secondo fallo di Marinelli e Fortitudo in bonus a 4’25” dall’intervallo lungo. Sul 17-34 gli arbitri comminano anche un severo antisportivo ad Amato, ma i neroverdi riescono a stare sul pezzo e le due triple consecutive di Scozzaro, dopo lo 0/8 di squadra, valgono il 25-37. Si andrà al riposo sul 27-39 dopo il 2/2 di Marinelli.
Al rientro dagli spogliatoi segna subito Tartaglia, poi una fase sporca con tanti contatti non sanzionati dagli arbitri e lo 0/2 di Cavalieri. Labovic torna a segnare da tre dopo un secondo quarto da zero triple per il Basket School (27-44), ma la Fortitudo reagisce e con un libero di Nnabuife, la tripla di Kader e il contropiede di Marinelli rientra fino al 33-44 con un parziale di 6-0. Pippo Sidoti chiama timeout: al rientro arriva il terzo fallo di Marinelli e il tecnico alla panchina della Fortitudo, aggravato dall’espulsione del dirigente Umberto Giovani. Di Dio fa 3/3 dalla lunetta e il Basket School tocca il 33-50 con il gioco da tre punti di Tartaglia. Espulso anche coach Claudio Cavalieri dopo una stoppata di Yeyap con parabola probabilmente discendente sul tiro di Tagliano. Fortitudo colpita psicologicamente, Basket School sul 33-59 con due triple di Labovic, ma parziale nettamente condizionato dalla “suscettibilità arbitrale”. Sussulto d’orgoglio dei neroverdi che chiudono il quarto sul 41-59 con Nnabuife, Tagliano e Marinelli.
Cavalieri allarga il parziale fino al 10-0 per il 43-59, ma l’antisportivo a Kader per un salto scoordinato e un intervento con il piede su Tartaglia sostanzialmente involontario, spezza ancora una volta le gambe alla Fortitudo. Tagliano non converte il tecnico per proteste comminato a Labovic e il Basket School, dopo un paio di liberi, tocca il 43-67 con la tripla di Leonardo Di Dio. Di fatto la partita vive un lungo garbage time: sul 45-70 arriva l’ennesima tripla Labovic e il finale, con in campo anche Terzi e Bottari, serve alla Fortitudo per rendere il passivo giustamente meno pesante con i canestri di Marinelli, Cavalieri e Tagliano per il 58-74.
Nel primo quarto percentuali realizzative basse con l’Orlandina che chiude avanti 11-15. Nel secondo tempino Castanea sale in cattedra e segna oltre venti punti, massimo vantaggio di +7 sul 29-22 i paladini costretti a inseguire quindi quando si arriva alla pausa lunga sul punteggi di 35-31 per i padroni di casa. Inerzia che si inverte quando nel terzo quarto l’attacco di Castanea si inceppa nuovamente e la formazione ospite torna avanti per 47-49. L’ultimo quarto di gioco è giocato punto a punto nonostante l’Orlandina con il +9 sul 55-64 sembrava averla portata definitivamente dalla sua parte. Reazione locale che viene smorzata sul più bello dalla tripla di Gatti che fissa il punteggio sul 64-69 finale.
Partita equilibrata al Polivalente della Cittadella con tre cestisti top scorer ognuno con 18 punti: Ferenc e Incitti per Castanea, Gatti per l’Orlandina. Quest’ultimo è anche il migliore a rimbalzo dei suoi, mentre doppia cifra in questo frangente per Chakir a quota 10. “Sicuramente una partita non semplice – così coach Bolignano al termine della sfida – non eravamo nel migliore stato di forma e ci hanno messo in difficoltà. Dopo la sconfitta di domenica scorsa pesava molto l’aspetto mentale e si è visto. Era importante chiudere l’anno con una vittoria e la dedico al nostro presidente Sindoni che ci sta sempre vicino”.
Derby ricco di emozioni a Milazzo dove entrambe le formazioni hanno, almeno in due momenti distinti del match, dato l’impressione di avere la sfida in pugno. Pronti via un inizio devastante di Milazzo che in un solo quarto tocca quota 32 punti con Barcellona che si ferma a 21. Nel secondo tempino si conferma Barcellona, con altri 21 punti, ma Svincolati chiude in testa per 51-42. Il terzo quarto è un altro turning point della sfida con Barcellona che ne mette 31 e l’attacco di Milazzo che si inceppa e alla penultima sirena Barcellona sembra saldamente al comando per 62-73. Svincolati non si arrendono e con un quarto finale come quello della partenza, 35 punti, riescono a sovvertire nuovamente la sfida e i ragazzi di coach Biondo devono arrendersi per 97-93.
Nell’ultimo parziale fondamentali tra le file mamertine Salvatico e Bolletta, 9 punti, e Manfrè 8. Quest’ultimo è il miglior realizzatore della gara con 27 punti e 10 rimbalzi, doppia doppia per lui. Mentre tra le fila barcellonesi miglior realizzatore Tartamella a 19 punti con Drigo a 18 e Lalic a 17.
Castanea – Orlandina 64-69
Virtus Kleb Ragusa – Cus Catania 110-90
Bim Bum Rende – Piazza Armerina 78-81
Fortitudo Messina – Basket School Messina 58-74
Viola Reggio Calabria – Sala Consilina 68-80
Svincolati – Barcellona 97-93
Orlandina, Pallacanestro Viola Reggio Calabria, Virtus Kleb Ragusa 22 punti
Sala Consilina 20 punti,
Piazza Armerina 18 punti
Barcellona, 16 punti
Basket School Messina, Svincolati Milazzo 14 punti,
Rende 10 punti,
Castanea 8 punti,
Cus Catania 2 punti,
Fortitudo Messina 0 punti.