Brutta battuta d’arresto per la Pallavolo Messina nell’esordio casalingo al palaRussello contro il Libertas Genzano. La squadra giallorossa ha pagato a caro prezzo l’incostante incisività in fase offensiva, mentre gli ospiti sono stati cinici e con una buona prova sono riusciti a fare propria l’intera posta in palio.
Gianpietro Rigano schiera subito il recuperato Cannistrà. Al centro Porcello e D’Andrea, Quartarone in regia, Boscaini e Saglimbene a concludere il sestetto iniziale. La partenza è, però, tutt’altro che positiva. L’1-6 di break della Libertas rischia di influenzare il primo set, ma Messina non molla e con Boscaini resta incollata al gioco. Nonostante i tanti errori in battuta, l’aggancio arriva grazie ad un contro-break che porta i padroni di casa dal 18-21 al 21-21, sancito da un errore in attacco di Montesi. Michele Marinelli prova due volte a portare avanti i suoi ma Boscaini lascia Messina in scia. Ai vantaggi Genzano è più determinato e chiude sul 24-26.
Nel secondo set si vede un’altra Pallavolo Messina, decisamente più attenta e vogliosa. Testagrossa, entrato nel primo set, resta in campo al posto di D’Andrea per fronteggiare i centimetri di Conflitti che “infastidiscono” le sortite siciliane. Il muro peloritano comincia a girare con Porcello protagonista, Cannistrà e Boscaini mettono palla a terra e il set si chiude con un emblematico 25-15. Purtroppo è solo uno spiraglio di luce nel pomeriggio poco convincente dei giallorossi. Dopo il primo time-out tecnico Genzano trova un vantaggio di tre punti che riesce a gestire riducendo al minimo gli errori (solo 4 nel set). Sul 15-18 un attacco di Saglimbene e due errori avversari riportano Messina a contatto. Ancora una volta, però, il sestetto siciliano non riesce prendere il sopravvento. Sul 20-22 Testagrossa sbaglia l’alzata, mentre Marinelli fissa il parziale sull’1 a 2 (20-25).
Il quarto e ultimo set porta la firma di Luca Roberti. L’opposto laziale inizia con due ace, prosegue in schiacciata permettendo ai suoi di accelerare, sbaglia e consente a Messina di riavvicinarsi, ma poi chiamato in causa da Bacci risponde sempre presente, al pari di Marinelli. Sul 9-17 entra in campo Maccarone per Cannistrà. Messina soffre ma non getta ancora la spugna, riportandosi fino al 17-20 grazie anche alla spinta del pubblico. Ma la rimonta non si concretizza. Roberti affonda di nuovo e permette ai suoi di portare a casa tre punti.
Ancora qualche meccanismo da registrare per la Pallavolo Messina, che resta con un solo punto in classifica. La squadra di Gianpietro Rigano ha comunque tutto il tempo per crescere e adeguarsi al campionato di B1.