A poco più di un'ora dai dati ufficiali nel quartier generale della coalizione di centro-sinistra non c'è ombra del candidato sindaco. Si analizza il voto, si studiano i prossimi passi con la consapevolezza di un risultato comunque importantissimo. E' ballottaggio per una manciata di voti, secondo i numeri che sono arrivati in segreteria Felice Calabrò non è riuscito a centrare il 50% più uno per sole 36 preferenze. Il clima comunque è sereno e il risultato è la prova tangibile di quanto la città abbia risposto positivamente alle proposte di questa coalizione. Lo ha sottolineato l'onorevole Francantonio Genovese, leader del Pd messinese, che nel primo pomeriggio ha fatto capolino nel comitato elettorale di via Primo Settembre."Felice Calabrò è riuscito a ottenere la metà del voto degli elettori grazie alla grande credibilità e passione che è riuscito a trasmettere alla gente, per questo non abbiamo mai avuto dubbi che fosse il candidato giusto. Di certo è un peccato che per una manciata di voti il successo non sia arrivato al primo turno, ma la forza dimostrata dal nostro candidato sindaco e dall'intera coalizione è un segnale da non sottovalutare".
A commentare a caldo il risultato delle urne anche il coordinatore provinciale del Pd Patrizio Marino che prima di tutto vuole sgomberare il campo da qualsiasi dubbio su quelli che saranno i prossimi passi della coalizione di centro-sinistra e Udc. " Non faremo alcun ricorso, abbiamo cieca fiducia sulla struttura comunale e su quelli che saranno le normali attività di controllo di verifica dei verbali, domattina alle 8.30 si insedierà il Magistrato nominato dal Tribunale di Messina e noi seguiremo solo le normali procedure previste in questi casi". La macchina organizzativa che in queste settimane è stata dietro Felice Calabrò non intende perdere neanche un minuto di tempo, allontana qualsiasi polemica ed è pronta a far ripartire la campagna elettorale che porterà al ballottaggio. "Azzeriamo e ricominciamo tutto, torneremo a parlare con la gente cercando consensi e appoggio solo nei cittadini, non abbiamo intenzione di andare alla ricerca di accordi e intese, gli unici patti li stringeremo con i messinesi. Certamente non possiamo ignorare il fatto che in termini di voto abbiamo doppiato il secondo candidato e le nostre liste hanno abbondantemente superato anche il premio di maggioranza andando oltre il 60% dei consensi". Da Patrizio Marino una nota polemica sulla legge elettorale che probabilmente ha confuso l'elettorato e forse penalizzato di più la coalizione di centro-sinistra perchè quella con più liste a sostegno di Calabrò e che non premia chi arriva primo e invece una buona soddisfazione per un risultato che dimostra la ritrovata capacità del Pd di parlare alla gente di politica, tanto a livello nazionale quanto a Messina, dove indubbiamente ha pesato la forza dell'intera coalizione.
(Francesca Stornante)