Ultimi giorni prima della seconda chiamata alle urne e avremo il sindaco e i 30 consiglieri che guideranno Milazzo per i prossimi cinque anni. Il primo turno ha visto due promossi, Giovanni Formica e Carmelo Pino, ma ha anche fatto delle vittime.
Abbiamo intervistato Pino Ragusi, che con la sua lista “Noi con Salvini”, come preferenze da sindaco ha ottenuto 262 voti e l’ 1,26% come coalizione.
A mente fredda, cosa pensa di questi risultati elettorali?
Noi siamo moderatamente soddisfatti: partivamo da zero quindi abbiamo avuto sicuramente un incremento. Stiamo così preparandoci per il futuro, visto che il movimento anche in Sicilia presto otterrà dei risultati importanti, a seguito dei risultati nazionali che ci sono stati.
Da cosa è dipeso secondo lei il risultato che la sua coalizione ha raggiunto alle elezioni?
Noi avevamo un’unica lista, ma pensiamo che ci abbia un po’ penalizzato il fatto che Salvini aveva annunciato la sua visita a Milazzo, poi annullata. Poi sicuramente l’iniziale non ammissione della lista e l’ingresso in ritardo in campagna elettorale ci hanno penalizzato.
Come vede questo ballottaggio?
C’eravamo proposti contro il vecchio, quindi sia contro Pino sia contro Formica, però una scelta va fatta tra i due e a questo punto noi scegliamo il meno peggio.
La sua coalizione ha già deciso chi appoggiare in questa seconda fase?
Appoggeremo Carmelo Pino, e a lui lo abbiamo già annunciato, a patto che si impegni a valutare con serietà la realizzazione dell’aeroporto del Mela e a parlare più concretamente di turismo. Se Pino accetta le nostre condizioni, lo appoggeremo sicuramente.
Tra qualche giorno sapremo chi governerà la città, ma ciò che è certo è che sarà un sindaco del Pd. Cosa ne pensa?
Io nel Pd riconosco Giovanni Formica, mentre Pino non lo ritengo così a sinistra; anche questo è un metro che abbiamo usato nella nostra valutazione, perché noi chiaramente a sinistra non possiamo appoggiare assolutamente nessuno.
Come continuerà il suo impegno in politica?
Il mio impegno continuerà e realizzeremo a Milazzo e nella provincia un vero e proprio movimento, in previsione del prossimo appuntamento elettorale: le regionali.
Il risultato da lei ottenuto è stato influenzato dalla scelta della lista “Noi con Salvini”?
Sicuramente sì. Io, avendo vissuto per più di 30 anni fuori dalla realtà milazzese, non posso dire di essere molto conosciuto per cui sono convinto che il voto è stato dato non alla persona ma al movimento.