“Verso una economia degli scambi collaborativi”: il debutto dell’iniziativa al Palacultura

Si è svolta ieri pomeriggio, presso la sala convegni del Palazzo della Cultura di Messina, la conferenza “Verso una economia degli scambi collaborativi”, a cui hanno partecipato Marta Liotta, presidente della Banca del Tempo di Messina, Karim Varini, co-fondatore e amministratore delegato della società TIMEREPUBLIK SA di Lugano e il professor Francesco Zanotelli, docente di antropologia socioculturale. La conferenza è stata moderata da Sonia Gennaro, mentre l’assessore alla cultura del comune di Messina, Tonino Perna, non ha potuto partecipare ai lavori a causa di inderogabili impegni istituzionali.

L’introduzione dell’incontro è stata curata dal professor Zanotelli, il quale ha illustrato alcuni dei concetti fondamentali della sharing economy, soffermandosi in particolare sugli aspetti sociali di questa nuova forma di scambio collaborativo. Partendo dal tema del dono anonimo, come nel caso della donazione di sangue, viene riconosciuta una mancanza di relazione sociale tra due individui, un donatore e un ricevente, la quale può essere scavalcata da elementi di connessione come i moderni social media. La distanza tra gli individui viene accorciata, permettendo non solo uno scambio materiale ma anche di conoscenza e conoscenze. Un risultato molto importante, poiché anche questo è uno degli obiettivi prefissati dalla sharing economy; non un semplice scambio, piuttosto un’interazione sociale in grado di avvicinare le persone e creare reti di socialità.

La presidente della Banca del Tempo di Messina, Marta Liotta, continua il dibattito proprio dal risultato della precedente analisi, portando come esempio concreto di questo meccanismo il funzionamento della banca del tempo cittadina. L’esperienza di questa realtà locale è maturata per anni all’interno delle piccole comunità dei paesi alla periferia della città, mostrando come per molte persone il solo scambio di competenze o di doni non sia sufficiente a soddisfare le proprie necessità, in quanto spesso la vera esigenza è quella di stringere rapporti umani, soprattutto nel caso di anziani o persone sole, in cui il risultato finale sia la creazione di una comunità più solida e ampia e in cui lo scambio di talenti e conoscenze è anche importante ma non fondamentale.

Talenti e abilità sono argomenti molto cari a Karim Varini, co-fondatore e amministratore delegato della società TIMEREPUBLIK SA. Il suo ringraziamento va immediatamente alla giunta comunale, la quale ha deciso di sposare l’idea di una banca del tempo globale per permettere a volontari, a chi è poco o per nulla remunerato, a chi vuol far emergere il proprio talento e a chi vuol sentirsi ancora utile, di realizzare il proprio scopo comportandosi in modo solidale con i propri concittadini e con la propria città, ricevendo in cambio, in modo assolutamente meritocratico contatti, visibilità, relazioni umane e tempo per ricevere a sua volta competenze e abilità da parte di altri cittadini solidali. Karim cita, inoltre, direttamente il sindaco Accorinti, affermando che è proprio dal basso che si deve poter generare comunità e partecipazione. TIMEREPUBLIK, il portale di social time-banking, è un mezzo per dare un ulteriore stimolo ad una città e ad una cittadinanza che vuole crescere.

Il prossimo appuntamento con la Banca del Tempo di Messina, TIMEREPUBLIK e le altre associazioni di scambio solidale è fissato per Sabato 5 Aprile presso l’isola pedonale, in cui sarà allestita una zona deputata agli scambi, ovvero una serie di stand in cui i cittadini potranno accedere a una folta gamma di servizi, connessi con le tipicità peloritane, utilizzando dei coupon che consentiranno di ‘pagare in tempo’ quanto riceveranno. Tempo che, in seguito, potrà essere rispeso da chi l’ha guadagnato per richiedere servizi di ogni tipo, in qualunque momento, sia all’interno della comunità locale, attraverso la Banca del Tempo di Messina, che sulla community web, attraverso www.timerepublik.com.

Gaetano Saccà