E’ finito direttamente in carcere il giovane che lo scorso novembre aggredì e ferì al volto con un coltello un cittadino di nazionalità romena dentro un bar in via La Farina. Si tratta di Antonio Barbuscia, 26enne messinese, già con precedenti, che adesso dovrà rispondere di tentata estorsione, lesioni personali aggravate, porto abusivo di coltello e danneggiamento aggravato.
Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti, quella sera, Barbuscia avvicinò la sua vittima pretendendo che gli consegnasse 100 euro. Il motivo? “100 euro a settimana, perché io pago quelli più grandi di me e tu li devi dare a me”.
Da qui la lite violenta, poi degenerata in accoltellamento. Barbuscia, infatti, dopo aver estratto un coltello a serramanico, ha mirato al volto della vittima, lasciatola a terra sanguinante. Non soddisfatto, avrebbe poi afferrato una sedia, lanciandola contro il parabrezza del furgone del suo “avversario”, mandandolo in frantumi.
Dalle indagini è anche emerso che la richiesta di denaro non era probabilmente la prima. Mesi fa, infatti, il ventiseienne avrebbe avvicinato la vittima per strada minacciandola. E a novembre, la richiesta estorsiva sarebbe stata accompagnata dall’incendio del furgone del fratello.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP Salvatore Mastroeni, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Antonella Fradà, è scaturita grazie alla minuziosa ricostruzione dei fatti effettata dalla Polizia di Stato.
Barbuscia è stato rintracciato nella notte del 25 aprile dagli agenti delle Volanti mentre si trovava su una Smart in via I° Settembre.