“Liberi Tutti”, l’Associazione antiracket ed antiusura di Barcellona Pozzo di Gotto, aderisce a “100 strade – per un Natale Antiracket 2012” organizzato dalla Fai – Federazione delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane. La passeggiata si svolgerà a Barcellona sabato 15. Dopo i saluti di rito nell’aula consiliare, si sposterà in Piazza Duomo e nelle vie adiacenti per una visita agli operatori economici impegnati nelle loro quotidiane attività commerciali. Interverrà all’inziativa, tra gli altri, il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta.
Il progetto intende, da un lato, sviluppare e mettere a fattor comune una più profonda e vasta conoscenza dell’attività criminale del racket e dell’usura e, dall’altro, rafforzare la capacità di fare rete e di strutturazione sul territorio delle associazioni antiracket ed antiusura; il progetto inoltre ha lo scopo di promuovere il cosiddetto “consumo critico”, ovvero l’acquisto di beni e prodotti presso quelle imprese che hanno detto “no” al pagamento del “pizzo”: una strategia che sostiene gli imprenditori e stringe loro intorno una rete di solidarietà che supporta la loro scelta coraggiosa. A queste attività si aggiunge una larga azione di comunicazione sul “consumo critico” che comprende la progettazione e realizzazione di materiale promozionale ed informativo, l’istituzione di un portale dedicato e l’organizzazione di eventi sul territorio; l’iniziativa “100 strade – per un Natale Antiracket 2012” è diretta a diffondere la conoscenza delle rete di consumo critico presso i consumatori ed a stimolare l’acquisto responsabile dei regali natalizi presso i commercianti e le imprese che hanno detto “No” al racket delle estorsioni.
Intanto per Barcellona, il Partito Socialista Italiano ha richiesto i fondi per l’alluvione. “A più di un anno ormai dall’alluvione che colpì Barcellona non si ha notizia dei fondi necessari per il ripristino delle zone colpite”, dichiara l’ingegnere Amedeo Gitto, segretario del Psi di Barcellona. Secondo l’esponente socialista “è tempo di porre fine al dannoso balletto di competenze messo in scena dalla Regione siciliana e dal Governo nazionale, relativo al reperimento dei fondi”. Infatti, secondo quanto riporta il segretario barcellonese, la Regione ha affermato che non è in grado di far fronte all’emergenza attingendo a fondi del proprio Bilancio, e che quindi, bisogna ricorrere al finanziamento dell’Ordinanza attraverso l’utilizzo del Fondo Nazionale di Protezione Civile, ma il il Governo nazionale sembra fare ‘orecchie da mercante’.
“Per questo – conclude il responsabile del Psi – c’è bisogno di un fronte comune a Barcellona, tra Giunta e Consiglio comunale, senza inutili, in questo caso, distinzioni di schieramento, per imporre alle istituzioni nazionali e regionali di dare risposte, senza ulteriori ritardi che continuano a colpire i cittadini, le imprese, i lavoratori e anche il territorio della città, già provato dagli eventi calamitosi, che necessita urgentemente la messa in sicurezza mediante interventi strutturali e di collegamento della viabilità interrotta”.