Basile: "La costruzione del ponte sarà devastante per Messina"

Basile: “La costruzione del ponte sarà devastante per Messina”

Marco Olivieri

Basile: “La costruzione del ponte sarà devastante per Messina”

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giovedì 14 Novembre 2024 - 13:20

Il sindaco: "Nessuna opera può compensare anni di disagi ma chiediamo il completamento dei lavori per ridurre le perdite idriche"

Testo raccolto da Ilaria Mangano

MESSINA – Sindaco Federico Basile, un commento sul via libera della Commissione di valutazione dell’impatto ambientalale al progetto ponte sullo Stretto…

“Un esito forse quasi scontato rispetto a quello che si era compreso. Ancora non abbiamo il provvedimento in cui ci sono le 60 prescrizioni. Lo valuteremo nell’ambito delle nostre competenze, sapendo che ora il percorso prevede il passaggio al Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Si sta accelerando nella fase esecutiva dell’opera. Dobbiamo fare quello che spetta a un Comune”

Cosa, quindi?

“Stare attenti che la tutela del territorio sia preminente rispettoa un’opera che sta diventando sempre più concreta anche negli atti amministrativi”.

Le opere compensative richieste dal Comune di Messina bastano a mitigare gli enormi disagi per la città?

“Si chiamano così, o complementari, non perché compensino un disagio. Se dovesse partire l’operazione ponte, e io ci metto sempre il condizionale, sarà veramente devastante per tanti anni. Ed è una preoccupazione che noi abbiamo non rispetto al cantiere, o al tema dei trasporti, ma per l’impatto che la città dovrà subire, mutando pure dal punto di vista geologico. Nessuna opera può compensare il disagio. Lo voglio chiarire. In sostanza, il contesto di cantieri e le trasformazioni che questo progetto porterà con sé avrà una portata devastante, capace di ridisegnare  il territorio  e generare una serie di effetti rilevanti. Al di là dell’opera in sé, permane un interesse generale a tutela del territorio e della qualità della vita dei cittadini. Messina rivendica un ruolo attivo nelle decisioni che riguarderanno non solo la costruzione, ma anche la gestione di una struttura che avrà effetti diretti sulla comunità e sulle infrastrutture locali”.

E le 24 opere compensative?

“Sono richieste che sono state fatte perché la norma lo prevede e che tenderebbero, e tenderanno se dovesse andare avanti tutto l’iter, a garantire dei servizi necessari. Tra le prime opere che abbiamo inserito, al di là di quelle faraoniche o fantascienze, c’è il completamento dei lavori per ridurre le perdite idriche. Un tema fondamentale. Abbiamo 100 milioni di euro di progetti. I Fondi per lo sviluppo e la coesione sono stati distratti a livello regionale per il ponte. Devono tornare, nella nostra città, in termini di servizi. Abbiamo cantieri avviati e che stanno partendo. Se, con queste opere, riuscissimo a farci finanziare gli altri 40 o 45 milioni, Messina avrebbe un grande beneficio, dato che la manutenzione della rete idrica non è avvenuta per 40 anni”.

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7 commenti

  1. Ma quindi signir sindaco: lei è a favore del ponte malgrado le devastazioni oppure è contro proprio per queste? Ci risponda finalmente: SI o NO!???

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  2. Aspettavamo Basile per dare Messina in mano a questi… prenderete una bella batosta alle prossime elezioni. Voi non vi meritate Messina

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  3. Se e dico se, si volesse fare il ponte, la cosa principale da fare, prima di cominciare qualunque lavoro per il ponte, sarebbe creare una strada di collegamento diretto verso il luogo dove dovrebbe sorgere il ponte per fare in modo che gli infiniti camion che altrimenti invaderebbero la città nelle sue uniche due strade per arrivare a ganzirri, rimangano ancora praticabili dai cittadini. (per essere chiari, se i camion passassero dalla Strada Panoramica, tutto il traffico veicolare verrebbe dirottato verso la Litoranea, con conseguente disagio e viceversa, inoltre prima di arrivare nelle suddette strade, dovrebbero comunque transitare nel cuore della città).

    Altrimenti la città verrebbe paralizzata e stroncata per moltissimi anni ed il ponte servirebbe solo ad unire una città morta al resto d’Italia.

    Mi domando come ancora nessuno abbia pensato ad una “opera compensativa” del genere…si tratterebbe di costruire prima le strade che portano al ponte, collegate con l’autostrada, in modo da bypassare tutto il traffico di mezzi pesanti
    per tutta la città, e solo dopo fare il ponte.

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  4. Il ponte si farà, avete voglia a cantare. Basile l’unica cosa che può fare è quella di farsi fare più opere compensative per la città il resto sono chiacchiere che non porteranno a nulla!

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  5. Mi chiedo che senso possano avere due opere che x certi aspetti sono tra esse antinomiche: il porto di Tremestieri con la nuova infrastruttura in corso di realizzazione, anche con la immancabile nomina politica di un Commissario ( era necessaria?) che aveva come principale fine di non fare attraversare Messina dal traffico gommato ed il Ponte che, allorquando verrà realizzato, farà diventare il porto di Tremestieri una cattedrale nel deserto. Le storture della politica! Con il Ponte una delle aree più belle della provincia e della Sicilia diventerà il nuovo Viale Boccetta ad alto tasso di inquinamento anche acustico. Mi auguro che tale opera non veda mai la luce solo x lo scempio ambientale che produrrà x le future generazioni.

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  6. Finalmente il Sindaco Basile prende una ragionevole posizione sul ponte. Disagi per la città saranno enormi e per guanto tempo. Le ferrovie per attraversare le numerose fiumare dovranno scendere sicuramente almeno 150 metri dal livello stradale. E ancora nessuno ha indicato il sito dove andare a stoccare tutto il materiale di risulta del cantiere ponte.

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  7. La capacità del sindaco di dire e non dire è veramente irritante, perché non prende una posizione netta contro il ponte,visto che sa bene cosa succederà nella malaugurata ipotesi dell’ avvio dei lavori? Troppo camaleontica la sua posizione.

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