Politica

Basile: “L’acqua ceduta a Taormina ritorna per intero a Messina”

MESSINA – Mai accordo fu più discusso. Il fatto che il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, sia il leader politico della Giunta che amiministra Messina ha creato polemiche e sospetti. Così, dopo un articolo pubblicato dall’edizione palermitana de “la Repubblica”, Federico Basile ha ribadito: “La convenzione sottoscritta tra il Comune di Taormina, Amam e Siciliacque prevede il solo ruolo di vettoriamento da parte di Amam, così che la quantità che viene ceduta a Taormina ritorna per intero a Messina. Evidentemente, per chi vuole strumentalizzare, è troppo complicato da comprendere”. L’accusa è di “scacallaggio politico” e il sindaco di Messina annuncia “una conferenza stampa per i prossimi giorni nel punto esatto in cui Siciliacque restituisce la risorsa idrica a Messina, con tanto di misuratore alla mano”.

Insiste Basile: “Non consentiamo a nessuno, in questo momento, di giocare con i disagi della nostra città. Anzi invito tutti i detrattori a partecipare alla conferenza stampa. A smentirvi ancora una volta saranno i fatti. Poi però ci aspettiamo le vostre scuse alla città. In un momento così delicato, continuare a strumentalizzare una situazione che è stata ampiamente llustrata appare da irresponsabili”.

Le domande del Pd e l’attacco della senatrice Musolino

Da parte sua, in una lunga nota, così il coordinamento provinciale del Partito democratico: “Esistono questioni non chiarite che meritano una risposta immediata: quanta acqua drena il cantiere Webuild per il nuovo tracciato ferroviario nella Jonica? Quanta acqua “cediamo” a Taormina e ad altri Comuni lungo il tracciato? Quanto pesa l’approvvigionamento delle navi da crociera? Quando si staccherà l’irrigazione delle aree a verde con acqua potabile?”.

Per la senatrice di Italia Viva (ex Sud chiama Nord) Dafne Musolino, invece, “il vettoriamento è una figura vagamente mitologica. E che, secondo i suoi inventori, riesce a dare l’acqua a Taormina usando le stesse tubature di Messina, ma senza toglierla a Messina. Peccato che io, nel silenzio generale, lo avessi evidenziato già a giugno e a luglio. E peccato che i consiglieri d’opposizione se ne siano accorti solo ora”. L’ex assessora delle Giunte De Luca e Basile aveva già parlato di “sostanziale incapacità dell’amministrazione a gestire le emergenze” . E su Taormina ha rincarato la dose, tra “sonno della ragione e rubinetti asciutti”. Lo scontro è destinato a continuare.

Nella foto la conferenza stampa di ieri al Centro operativo comunale di Messina.