di Marco Olivieri e Simone Milioti
MESSINA – “Il commento sul voto alle europee per la lista Libertà? La valutazione generale spetta al nostro leader Cateno De Luca. Io non posso che essere soddisfatto per la rinnovata fiducia nei confronti del buon governo a Messina”. Il sindaco Federico Basile giudica positivamente il risultato in città e in provincia.
Mette in evidenza il primo cittadino: “La scarsa affuenza, sotto il 50%, legata alla voglia di una politica diversa ha premiato chi sa ben governare. La città, dal 2018 e dal 2022, ha cambiato registro sul piano amministrativo. E dove si governa, anche in relazione alla provincia, l’elettorato ci premia”.
Primo partito a Messina e provincia, Sud chiama Nord subisce invece un risultato deludente in ambito nazionale, nonostante De Luca si sia speso tantissimo. Sottolinea Basile: “Il nostro leader non fa mancare mai la sua presenza anche nel campo dell’attenzione alla gestione amministrativa. Ma non mi sono sentito stressato per il richiamo alle responsabilità di tutti in campagna elettorale. A giugno saranno due anni di amministrazione ma stiamo lavorando davvero tanto e con tanti frutti”.
Se per Germanà “la Lega cresce e De Luca è in caduta libera“, secondo il sindaco “è la Lega a uscire ridimensionata. Sulla questione ponte noi abbiamo detto chiaramente che le carte non ci convincono e gli elettori hanno fatto una scelta precisa”.
A Messina e in provincia Cateno De Luca vince con Sud chiama Nord. La lista Libertà è sul 29,1, non lontana dal 31,8% alle politiche. In provincia si attesta sul 21.71 per cento, con 46.821 voti. Il crollo avviene a livello nazionale: Libertà è sull’1,1. Avviene pure un calo in Sicilia rispetto alle regionali di due anni fa: nell’isola è intorno all’8 per cento.
Anche se non sono elezioni sovrapponibili, in provincia di Messina le liste per De Luca “Sindaco di Sicilia” avevano ottenuto un 42,242% contro il 39,252 delle forze politiche di centrodestra. E ScN aveva ricevuto il 14% dei voti in Sicilia, diventando primo partito.