A Barcellona è mancato poco. In semifinale Latina

Finisce dopo un tempo supplementare e tanto sudore gara-2 dei play-off tra Barcellona e Latina. A vincere sono quest’ultimi con il risultato di 84-89 che così chiudono la serie con un secco 2-0. Partiamo da qui: non c’era mai riuscito nessuno a vincere quest’anno al Palalberti; dunque finisce un piccolo sogno per l’Igea Basket, mentre per Muro e compagni è un passo in avanti nella lunga strada verso l’obiettivo promozione. Nella splendida e festosa cornice di pubblico locale è andato in scena un vero e proprio spettacolo ed è un peccato aver visto affrontarsi queste due squadre solo in questa prima trance play-off, perché nell’arco delle due partite è stato possibile assistere a due grandissimi match. Il risultato del Palalberti premia gli uomini di Benedetto dopo un supplementare giocato senza dubbio meglio dei siciliani, con più rabbia e soprattutto raziocinio nelle scelte offensive. Ma andiamo alla cronaca.

Pronti via e sulle ali del furore dell’aria di casa Barcellona parte bene con un 2/2 da 3 che fa presagire buoni auspici, ma Latina risponde bene trascinata prima dal suo capitano Ochoa e poi dall’inguaribile guastafeste Muro. Tutto il primo quarto è praticamente una lotta all’ultimo canestro che fa da presagio all’intero match, infatti si sbaglia poco e si chiude al ’10 sul risultato di 27-24 grazie anche al canestro sulla sirena di Muro. La seconda parte del quarto vede pendere la bilancia su due diversi piani, la prima parte alla grande Latina che con il pacchetto lunghi sfrutta la supremazia a rimbalzo e cerca di scappare con un parziale di 5-17 che culmina con un canestro dell’argentino Ochoa , che suona la carica e porta avanti Latina a 3 minuti dalla fine(32-41 massimo vantaggio).L’ultima parte del tempino è di marca giallorossa, infatti Gizzi si prende la responsabilità di alcune scelte offensive, dopo il canestro di Rizzitiello che tiene a galla i locali. Il tutto diventa emblematico allo scadere del tempo quando in posizione di precario equilibrio il capitano Li Vecchi porta la ciurma al riposo sul +1, evidenziando la grande intensità che questa partita fin qui ha disposto (13-2 parziale). Quando riparte il terzo quarto è un continuum di Li Vecchi che dalla lunga riallunga Barcellona (47-43) è sembra che Latina subisca il colpo, ma prima 4 punti di Pilotti e poi la tripla di Svoboda fan presagire il fiatone a Barcellona. Ci vuole un grande Gizzi per ristabilire la parità, ma Latina morde e con Muro in panchina è Pilotti fa fare da controbilancino a Gamal che nel finire di terzo quarto ritrova la vena sotto canestro imponendo a Bisconti gli straordinari (60-57 a ‘2 dalla fine del quarto). Nonostante una precedente tripla di Gullo, è qui che ti accorgi di quanta sostanza Latina trasla sul parquet, perché prima Ochoa e poi l’immenso Pilotti, in grande spolvero, braccano i locali con un parziale di 0-8 al termine del quarto, chiudendo con la cresta avanti (63-64 al ‘30). L’ultimo quarto ripete sulla falsa riga il tic-tac dell’intero match, perché chi scappa viene ripreso. Si susseguono Pilotti dalla lunga e Gamal sotto le plance, poi l’Igea mette un parziale di 9-2 e quando Latina sembra sfiancata ecco che sale in cattedra Muro che prima si veste di assist-man per Bisconti e poi, dopo una tripla di Evangelisti, è chirurgico dalla lunetta. Negli ultimi minuti la partita si evolve tra un time-out e dei tiri liberi; fondamentali quelli di Muro, poco precisi quelli per il toscano Evangelisti che fa ½ a 22 secondi dalla fine, sancendo il risultato sul 78-78. L’ultimo possesso è Latina ma Muro, costretto ad un tiro sbilenco per la difesa forte barcellonese, sbaglia e si va al supplementare. I cinque minuti aggiuntivi vedono Latina più fresco. Evangelisti prima e Ochoa dopo ribattono colpo su colpo. Ma sono i due minuti dopo quelli fondamentali che culminano nel canestro di Svoboda 80-85 a 2 minuti 34 secondi dalla fine. Questo è il solco che scavano i pontini, un solco da cui Barcellona non riesce più a salire, anche per colpa della quantità indescrivibile di risorse fisiche spese. Ci provano prima Gamal e poi Gizzi, ma nulla accade e Latina meritatamente vince gara 2 e approda alle semifinali play-off.

Finisce tra gli applausi del Palalberti (anche per i pontini)che non ha mai smesso di incitare i ragazzi di coach Martelossi e che da questo punto di vista merita palcoscenici nettamente superiori. Per Latina il sogno continua, per Barcellona è solo rimandato.

Mario Garofalo