Igea-Matera, vittoria col fiatone per i barcellonesi

Importantissima vittoria per gli uomini di coach Sidoti contro la Bawer Matera. Gli atleti di coach Corà, giocando un’eccelsa quarta frazione, hanno rimontato un gap di venti punti e per poco non hanno avuto la meglio sull’Igea. I siciliani, privi del loro capitano Agostino Li Vecchi fermo ai box per un virus intestinale, hanno impegnato ben poco il coriaceo Matera, presentatosi in Sicilia con la volontà di riuscire ad ottenere la prima vittoria in trasferta. Ma così non è andata, perché a due secondi dalla fine sull’ 81 – 81 Rizzitiello, trovato all’angolo dall’italo-americano Gizzi, portava i padroni di casa sul +2. Dopo il timeout e con la tirannia del tempo contro, Longobardi non riusciva a trovare il tiro decisivo per la vittoria. Una partita che era cominciata malissimo per il team della “Città dei Sassi”, entrato moscio dentro il match con una zone-defense che non riusciva a limitare le sfuriate dall’arco di Gizzi e Gamal (13 punti solo nella prima frazione). Il solo Cortese teneva in corsa un’opaca Olimpia, prima di chiudere il primo quarto sul risultato di 29-16. Il secondo quarto, sistemati vari accorgimenti difensivi , vede Matera controbattere ai giochi sotto canestro di un ispirato Gamal con il capitano Longobardi che, servito a dovere nell’aria pitturata, riduce il gap sul punteggio,anche grazie al “miss-match” facendo ricorso all’esperienza e giocando sul piede perno (40-32 al ventesimo). Alla riprese delle ostilità Matera rientra sul parquet del Longano con poca voglia e cattiveria, infatti i siciliani raggiungono il massimo vantaggio(52-32) intorno alla metà del tempino, grazie anche al nervosismo di Corvino (in serata no -5 di valutazione), che prima sbaglia dalla lunga due tentativi e poi prende un tecnico per proteste contro il duo arbitrale. E’ qui che si crea il solco tra Matera e Barcellona, infatti Mariani e compagni non hanno fatica a giocare in scioltezza, mentre per l’Olimpia la paura di giocare prende il sopravvento (63-48). Ma il quarto tempo sembra di vedere un’altra partita, perché i materani grazie alle straordinarie folate offensive di Cortese e Ferrienti e all’enorme mole difensiva di Longobardi e Giuliani riuscivano a ritornare in partita limitando Barcellona in attacco, pressando gli esterni e contenendo i lunghi. Si arriva ai minuti finali in un crescendo di emozioni che determinano un susseguirsi di canestri, tipico da seconda fase. Gara che comunque ha un epilogo a favore dei barcellonesi, in una cornice di pubblico degna dei play-off. Seppur l’andazzo sia stato per lunghi tratti a favore della squadra di casa, c’è da mostrare particolare attenzione ai cali di rendimento che in proiezione Trapani potrebbero recare non pochi fastidi a Gizzi e compagni. Per Matera ennesima sconfitta in trasferta, anche se la voglia messa sul parquet siciliano può rappresentare tanto dal punto di vista motivazionale in ottica play-out.

Igea-Matera 83 81

Igea Barcellona: Evangelisti 7,Gizzi 13,Sereni 2,Gamal 27,Capitanelli 2,Mariani 10,Gullo 3, Rizzitiello 13, Coviello n.e.,Milone n.e. All.Sidoti Bawer Matera: Corvino 6,Sottana 6,Gergati,Cortese 18,Ferrienti 19,Maggioni 8,Giuliani 6,Longobardi 18, Marcosano n.e.,Squeo n.e. All.Corà

Parziali: (29-16; 11-16; 23-16; 20-33)- Rimbalzi: Igea 36(Sereni 9), Matera 22(Ferrienti 4) Assist: Igea 22(Mariani 7), Matera 15 (Gergati 5)

Pubblico: 2000 circa ARBITRI: Bartoli e Boninsegna

Mario Garofalo