Playoff gara 1: Latina su Barcellona con il cuore

Latina con il cuore. Il primo episodio della serie sorride alla squadra di Benedetto che batte 79-75 l’Igea Barcellona. E’ stata una gara 1 bella ed appassionante quella che ha visto di fronte due squadre che, onestamente, nel primo turno non meritavano di affrontarsi. La penalizzazione dell’Igea però ha voluto questo confronto al primo turno e ce lo godiamo. Ha vinto la scaltrezza di Latina, micidiale nella ripresa con Muro, Bisconti e Svoboda nel finale. Barcellona però non ha affatto demeritato. Poteva vincere il team di Martelossi, non lo ha fatto ma ha lasciato la sensazione di poter dire ancora la sua in una serie molto lunga. Nell’economia di gara 1 hanno pesato anche le decisioni degli arbitri Migotto e Morante. Quattro gli antisportivi fischiati, tutti nell’ultimo quarto, di cui tre a carico degli ospiti.

Spingere il pallone ai lunghi. E’ questo il piano partita di Latina che nei primi quattro minuti di gara cerca con grande continuità Bisconti, ottenendo grandi risultati. Il lungo leccese infatti fa ammattire Gamal che non riesce a tenerlo né in situazioni di post basso né in situazioni di rimbalzo vagante (8-5). Il secondo fallo di Bisconti è manna dal cielo per Martelossi, che vede uscire un vero pericolo. Guarda caso, quando Latina perde il suo post basso, Barcellona va al sorpasso con un Gizzi decisamente ispirato (8-9). La partita è intensa e molto fisica. Barcellona alterna una zona 3-2 ed una difesa ad uomo dove Evangelisti limita Muro. Nella metà campo offensiva poi Gizzi è micidiale quando ha un quarto di campo a disposizione. Il primo quarto si chiude con la tripla di Evangelisti, che piedi per terra regala dall’arco il +4 (14-18).

Nel segno di Sereni. L’ala giallorosa è il protagonista dell’inizio di secondo quarto. Prima con una schiacciata regala il massimo vantaggio Igea (14-20), poi, dopo un fallo su Chiumenti, si fa pescare in proteste troppo evidenti nei confronti di Morante che gli affibbia tecnico. Qui entra in azione Muro con cinque punti filati che riallacciano Latina alla tarda di Barcellona (19-20). Le rotazioni delle due squadre si sono allungate: Benedetto e Martelossi pescano a piene mani dalla panchina. I risultati migliori li ottiene il “Martello” che, nel fare riposare i suoi big, tiene alta l’intensità con Rizzitiello e Coviello (21-27 al 15’). A tre minuti dalla fine rientrano i big per l’Igea. O meglio rientra Mike Gizzi. L’americano fa semplicemente sempre canestro. Due triple in fila e Barcellona vola a +9 (26-35). Latina comunque non molla di un millimetro Muro suona la carica, Bisconti lo segue ed all’intervallo abbiamo una partita aperta a tutto (31-37). Per i soli parziali, Gizzi all’intervallo ha 18 punti con 8/10 dal campo, Muro 14 punti con 3/4 da 3.

Dopo la pausa lunga Latina riparte carica di rabbia e ribalta l’inerzia della partita. Le chiavi tattiche sono due. In primis la difesa su Gizzi: l’americano di Barcellona non riceve più un pallone (bene Svoboda su di lui). Il secondo tema è legato a Bisconti, di nuovo prepotente sotto canestro. Gamal non lo tiene mai: cinque punti in fila e Latina sorpassa (42-41). Martelossi prova a mischiare le carte, ma il problema è che in attacco, se non ci pensa Gizzi, la faccenda a lungo andare si fa grigia. Latina invece, oltre a Bisconti, vede salire di colpi Svoboda (altri cinque punti in striscia). A 2’’ dalla sirena la ciliegina sulla torna di un terzo quarto fa favola per i pontici ce la mette Muro. Fuori equilibrio, tutto storto l’uruguaiano mette la tripla del +8 (55-47). Barcellona esce dal terzo quarto con le ossa rotte (parziale 24-10).

A dieci minuti dalla fine emotivamente Latina ha già lo spirito di chi deve vincere la partita. Bisconti continua a fare male fino a quando non incappa in terzo e quarto fallo consecutivo. Benedetto lo cambia con Ochoa che continua a mettere in mostra i limiti difensivi di Gamal. L’egiziano fa bene in attacco, ma dietro è una porta scorrevole. Muro esce dai blocchi e mette la tripla, poi amministra un antisportivo di Gamal: 68-60 a 3’59’’ dalla fine. Sembra il momento del k.o. Barcellona, invece si tramuta in quello della riscossa. Parziale secco, 7-0, chiuso dai liberi di Gizzi su antisportivo di Muro. A 2’03’’ l’Igea è di nuovo sotto (68-67). Si assiste alla sagra dell’antisportivo. Su un possesso gestito malissimo, Gullo perde palla, Coronini vola in contropiede e subisce il terzo antisportivo di fila. Il play ex Siena fa 1/2 dalla lunetta, sul possesso successivo Ochoa di nuovo fa canestro da sotto per il 71-67. L’ultimo minuto è da cuore in gola. Escono per falli Muro e Bisconti. A 31’’ dalla fine Evangelisti in sotto mano fa 71-70. Da qui in avanti si procede con il fallo sistematico. Percorso netto sia per Svoboda che per Mariani (73-72). A 13’’ dalla sirena Latina riesce a nascondere il pallone a Barcellona che riesce solo a fare fallo con Li Vecchi, che spintona Svoboda. Altro antisportivo e partita definitivamente chiusa. Svoboda fa 4/4 e regala gara 1 a Latina.

Mario Garofalo (foto Alessandro Denaro)